NEWS

TERZO TEMPO NAPOLI

10[napoli][btop]

CALCIO

[calcio][stack]

COPPE

3[coppe][btop]

ALTRI SPORT

3[Sport][stack]

AMARCORD

5[amarcord][btop]

CULTURA & SPETTACOLO

3[cultura][stack]

TERZO TEMPO WEB TV

EDITORIALE

SPECIALE TERZO TEMPO TV

Ernesto Apuzzo in esclusiva a Terzo Tempo Napoli: Sul gol di Dia, nessun errore tecnico-tattico della difesa Azzurra


In esclusiva, ospite della trasmissione Terzo Tempo Napoli, ideata e condotta da Vincenzo Vitiello, è intervenuto l’ex calciatore di serie A Ernesto Apuzzo, ed ex allenatore anche della Primavera del Napoli. Queste in sintesi le sue parole:

“Nel calcio a volte succede l’imponderabile: contro la Salernitana il Napoli per 80 minuti ha fatto la partita poi, forse, sentendo l'approssimarsi del trionfo, i giocatori sono stati pervasi dalle emozioni, aspettavano solo il fischio finale, quando è arrivato il gol di Dia. Osservando il gol della Salernitana dal lato tecnico-tattico, non c’è stato nessun errore di valutazione da parte dei difensori, perché i giocatori della Salernitana hanno messo la palla a terra invece di crossare al centro sulla punizione concessa per un fallo evitabilissimo di Kvaratskhelia…. hanno fatto una mezza furbata e l’hanno giocata rasoterra su Dia. Il primo che era nei pressi di Dia era Osimhen. Chi è nei pressi del portatore di palla avversario fa la prima pressione poi c’è il pressing successivo dei difensori. Però in una azione, che doveva considerarsi un calcio di punizione, ovviamente la squadra si va a posizionare in centro area per saltare e quindi era giusto, avendo la Salernitana messo tre attaccanti, e aspettandosi il cross, che lo stesso Juan Jesus andasse in area. Osimhen si è fatto saltare nell’ uno contro uno e poi Dia ha trovato una conclusione fantastica. Sull' 1 a 0 Kvaratskhelia stava per mettere la palla dentro per il raddoppio, e anche nel finale ci sono state le occasioni per vincerla. Certe partite vanno chiuse prima.

Loro ci hanno messo, giustamente, la loro verve per portare a casa il punto perché, secondo loro erano stati penalizzati da tutto e da tutti, insomma hanno fatto gli eroi, però ovviamente noi tifosi l'abbiamo accettato perché poi alla fine bisogna accettare questo punto che ci avvicina ancora di più al traguardo. Io sono stato solo dispiaciuto perché tanti bambini, compresi i miei nipotini hanno dovuto rinviare la festa, ma per il resto no, perché a 6 giornate dalla fine, il Napoli ha 18 punti di vantaggio sulla Lazio, ed è stata una squadra che veramente quest’anno ha fatto un campionato incredibile. il Napoli ha distrutto tutti gli avversari uno dopo l’altro. quindi adesso andiamo a viverci questo orgasmo calcistico prolungato con più tranquillità come ha detto Spalletti: quando stai baciando una bella donna insomma più la baci e più magari ti piace, allora aspettiamo e magari già mercoledì sera saremo campioni senza giocare, oppure giovedì a Udine con un pareggio arriverà comunque il meritato terzo scudetto del Napoli”.

Ricordiamo brevemente la carriera di Ernesto Apuzzo: Dopo gli esordi in Serie C con la Juve Stabia, viene prelevato dalla Lazio, giocando per due anni nella formazione Primavera. Viene girato dal club biancoceleste per un anno al Como in Serie B, dove registra 8 presenze debuttando tra i cadetti nella stagione 1976-1977.

L’anno successivo rientra alla Lazio, debuttando in massima serie il 7 maggio 1978 in Lazio-Bologna (0-1). Nel 1978-1979 torna a calcare i campi della Serie B con la maglia del Foggia, con cui segna 3 reti in 17 gare.

La carriera prosegue in Serie C1 e Serie C2 con Benevento, Teramo, Casoria, Matera e Sorrento, con cui conquista la promozione in Serie C1 al termine della stagione 1984-1985.

Da allenatore invece, dopo le prime esperienze nel Campionato Nazionale Dilettanti alla guida di Rossanese e Cirò Krimisa, nel 1998-1999 allena la Battipagliese in Serie C1. Negli anni seguenti siede sulle panchine del Giorgione e della Turris in Serie C2.

Nella stagione 2001-2002 affianca per le prime 26 giornate Daniele Arrigoni alla guida del Messina in Serie B, prendendo il comando della squadra per una giornata nel corso del campionato.

Dopo una nuova esperienza in Serie D sulla panchina del Siracusa, allena la Primavera del Napoli dal 2007 al 2009, contribuendo a lanciare diversi giovani, ed in seguito lavora come osservatore per il Chievo Verona.

Palmarès: Torneo Internazionale Sanremo: Lazio: 1974

Campionato Primavera: Lazio: 1975-1976


Nessun commento: