De Laurentiis: "Sono un gruppo, non una singola stella..."
Al Financial Times, Aurelio De Laurentiis, Presidente della Ssc Napoli Spa:
Lo Scudetto?
"Mi è stato chiesto qual è il tuo obiettivo quest'anno perché hai lasciato andare i giocatori più importanti e ingaggiato persone sconosciute. Quando ho detto loro che il mio obiettivo è vincere lo scudetto, sembrava che stessi bestemmiando. Ma abbiamo vinto. Abbiamo avuto successo, perché ho iniziato ad applicare al mondo del calcio, ciò che ho imparato dal mondo del cinema, in molti anni. Il mio obiettivo era vincere, pur rimanendo sostenibile finanziariamente.
Le regole del Calcio?
Quando ho comprato il Napoli, per me, era un dominio completamente nuovo. Ma, per me, era importante mescolare film e sport, fornire contenuti per quella che era in passato la TV ed ora le piattaforme".
I Campioni ceduti?
"La loro voglia di vincere era esaurita. Non ci credevo più. Forse mi sbagliavo. Ma io sono il proprietario. Io decido".
Invece l'attuale rosa?
“Sono un gruppo, e non una singola stella”.
Il calcio italiano?
"Il calcio italiano non progredisce perché le decisioni non vengono prese in fretta. Quando sei un fondo di investimento, cosa sai della gestione di un calciatore? Il problema è che il calcio è composto da due mondi: è uno sport e un'industria. Se non vinci, ai tifosi non importa se sei bravo in bilancio. Per loro, è meglio che tu fallisca. Ma devi vincere".
A cura di Alessandro Cardito
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