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Spalletti: "Non è mai determinante all'Andata..."


Conferenza post-gara di Milan-Napoli, per il Mister Luciano Spalletti:

Il rimpianto è Osimhen?

"Non ho rimpianti, vedremo cosa è accaduto e ci lavoreremo. Non ci portiamo dietro gli episodi, che sporcano solo il modo di vedere il lavoro da fare. Dico solo che abbiamo avuto l'atteggiamento giusto. Ho fatto i complimenti ai miei professionisti. Perché sono eccezionali. La partita è stata giocata correttamente. Poi gli episodi ti danno ragione o torto. Ma non dobbiamo farci sangue marcio sul dettaglio che ti è andato contro. Perché ti dà solo nervosismo. E ti fa parlare meno del ritorno".

Per il ritorno, Osimhen? 

"Se avessimo avuto una punta di ruolo, avremmo avuto più possibilità. Anche se Elmas ha contribuito a non far iniziare l'azione in maniera corretta. Ha sporcato ogni costruzione del Milan. Ed hanno dovuto alzare spesso la palla verso la punta. Quella pallata che diventa una fase di nessuno, per aria. Perché c'è una seconda palla. E chi la ripulisce si diverte di più. La pressione è stata sempre costante ed equilibrata. Poi è bastata una volta, in cui sono passati di lì. Ed è arrivata quell'occasione. Mi aspettavo una prova così. Ed è quello più importante. Al di là di uno in meno o in più. Osimhen al 100% sarà a disposizione. La programmazione va in quella direzione. Non averlo rischiato, ci permetterà di completare quel lavoro. Poi può succedere di tutto".

Il clima? 
"In un clima come quello di stasera, puoi essere titubante. Ma abbiamo creato subito due occasioni da gol. La squadra ha avuto la reazione corretta. Entrando col piglio della squadra forte. Che vuole comandare. Poi di là ci sono campioni. Ed ogni tanto devi difendere. Ma nella testa c'era quella volontà. Ed è fondamentale. Sul clima non lo so. Ma come mi è dispiaciuto vedere il nostro stadio, il Diego Armando Maradona, di una squadra che sta vincendo il campionato dopo 33 anni. Ed in una gara fondamentale, per avere la tranquillità per la Champions, vedere tutti contro tutti, è una roba che non riuscirò mai a capire. E mi porterò dietro per sempre. E' inspiegabile come si possa arrivare ad una cosa del genere. Al ritorno, per quello che ci giochiamo, io lascio la panchina e vado via. Lo meritano pure i ragazzi. Che sono eccezionali. Ma sensibili. Si è giocato in un clima che non ci ha aiutato. Ed è inspiegabile prendere in ostaggio la squadra!"

Napoli superiore?

"Non è mai determinante all'Andata. Ce ne sono di gare ribaltate. Anche di risultati ben più netti. Sarà una gara aperta. Gli episodi li determiniamo. Se avessi tolto prima Anguissa, avremmo evitato. Ma tutti mi dicono che ha preso palla. Ma penso a ciò che posso fare io".

Ancora 50% e 50%?

"Sì, è lo stesso. Ma non so se 50% e 50%. Loro hanno vinto la prima. Ed hanno più vantaggio. Perché potranno fare la partita che vogliono. Ma a noi non cambia nulla. Entreremo come stasera. Ho visto tante belle cose. Ci vediamo tra una settimana".

A cura di Alessandro Cardito

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