Passaretti: "Il 7 maggio potrebbe essere la data giusta per coronare il sogno, su Di Lorenzo.."

 

Mario Passaretti, direttore de "Ilcuoreazzurro", è intervenuto a "1 Football Club" su 1 Station Radio, queste le sue parole:

Previsioni sul match di ritorno contro il Milan?

 

“Sicuramente il Napoli visto contro i rossoneri, mercoledì, non è la stessa squadra che in campionato pareva essere sulle gambe. Nonostante delle defezioni importanti, gli azzurri mi hanno sorpreso, offrendo l’impressione di poter dominare la partita. Naturalmente, ci sarebbe da sottolineare la gestione arbitrale. Un arbitro internazionale non può permettersi di lasciarsi sfuggire la gara. L’ammonizione a Leao, nell’episodio della bandierina, avrebbe permesso a Kovacs di amministrare il match con maggiore sicurezza, e coerenza. Sono fiducioso per il ritorno, soprattutto in virtù del rientro di Osimhen, che consentirà al Napoli di godere di valide alternative tattiche”

 

 

Verona avversario da non sottovalutare?

 

“Ogni partita non andrebbe mai presa sottogamba, ed il Napoli ha sempre mostrato massimo rispetto per ogni avversario. Gli azzurri non devono fare altro che pazientare, senza farsi prendere dalla foga e continuare nella consueta attenzione dimostrata contro ogni squadra in stagione. Il Napoli riuscirà a sbloccare la gara, ne sono certo, e ad avvicinarsi ad un sogno per cui la città freme. In tal senso, ho il presentimento che il 7 maggio potrebbe essere la data utile a coronare il suddetto sogno”

 

 

Parere sulla decisione di fornire la scorta al presidente De Laurentiis?

 

“Non ditemi che nessuno di noi sa cosa realmente stia accadendo, in un clima davvero surreale. Le scene orribile di Napoli-Milan, tra violenza e tensione, non hanno fatto bene a nessuno, nemmeno ai calciatori. Un giocatore avverte la tensione che si respira nell’ambiente. La squadra vista al Maradona contro il Milan mi è parsa eccezionalmente assente. In questo momento bisogna capire la necessità di ritrovare unità e compattezza per il bene comune del Napoli. La scorta va intesa per quelle che erano le dinamiche precedenti ai recenti sviluppi. A tal motivo, l’Italia a volte mi sembra un teatrino”

 

 

Per il ritorno contro il Milan sceglierebbe Juan Jesus o Ostigard?

 

“Assolutamente il brasiliano, soprattutto per una questione d’esperienza, che in certe gare è fondamentale. Inoltre, Juan Jesus vanta una maggiore confidenza con le dinamiche di squadra, avendo giocato già diverse gare in azzurro. Chiunque vada in campo sono sicuro possa garantire il proprio apporto. Ad i ragazzi non potrei dire nulla, qualsiasi sia l’esito stiamo vivendo un sogno”

 

 

Stagione esemplare di Di Lorenzo?

 

“Un ragazzo umile, e sempre diligente. Sempre presente, sia come uomo che come calciatore. Non è diventato capitano per caso, e da Giovanni c’è soltanto da imparare”

 

 

Un pensiero per il collega Alessandro Sacco

 

“Lo abbraccio forte, e lo aspetto nuovamente in tribuna per le nostre consuete chiacchierate di calcio. Una persona competente e straordinaria. Sono sicuro ce la farà".