Alberto Feola: "Grazie Mister, hai vinto tu..."
(A cura di Alberto Feola)
"Comunque volevo dirvelo....Ha vinto Lui. E' arrivato a Napoli nel gelo del tifo, ma tirato a lucido, come se non avesse mai interrotto il proprio cammino da allenatore. Ha vinto "quasi" subito, una persona "forte", preparata, ossessiva e maniacale. Spalletti lo possiamo considerare un pedagogo: ha insegnato i “giusti comportamenti” a molti azzurri, ma in testa voglio nominare il nostro inafferrabile Victor. In pochi mesi ha trasformato Osimhen in un campione saggio, generoso e trascinatore. Una figura a metà tra la accoglienza familiare e la gerarchia militare, ma non sapremo mai nello spogliatoio cosa mostra di piu'! “Guardiamoci negli occhi”. Ha iniziato cosi' l'avventura a Napoli e questa maglietta all'inizio non è stata presa in considerazione dal popolo partenopeo; invece è il suo grido di battaglia, è il pilastro fondamentale del suo Napoli. Bisogna dare a Spalletti quel che è di Spalletti. Ha riportato il Napoli in Champions League, ma non e' bastato per conquistare tutti i tifosi azzurri. Un successo personale e di squadra, l’ennesima opera di rigenerazione di giocatori che parevano persi per la causa Napoli! Un esempio incredibilmente emozionante: Lobotka. E' divenuto il nostro Iniesta. Era un giocatore abbandonato e dimenticato. Oggi non possiamo stare senza l'amico di Marek. Spalletti è un visionario, ma pragmatico. Ricordo le sue parole su Kim. Sembrano anni fa per noi tifosi, ci ha visto lungo, lunghissimo. Praticamente ci siamo dimenticati di KK. Lo chiamavano un “perdente di successo”, dicevano che gli è sempre mancato il colpo di reni, che le sue squadre in primavera crollano...Ora finalmente diventerà un "vincente di successo". Ha praticamente scritto la storia a Napoli. In una piazza mostruosamente calorosa e martellante. Ma anche incendiaria. E tremendamente esigente. Qualche altro giorno e poi..."
Mi è talmente piaciuto questo scritto, che lo "sposo" in pieno...Grazie ad Alberto Feola. Un ritratto perfetto...
A cura di Alessandro Cardito
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