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Sempre più in alto...

 

(A Cura di Mario Salemme)

Continua, senza sosta, la cavalcata del Napoli targato Spalletti che, come un rullo compressore, annienta chiunque le capiti a tiro. C’erano un po’ di preoccupazioni per il ritorno in campo nel post mondiale e, soprattutto, c’era un ambiente intero che temeva un calo sia nelle prestazioni in campo, che psicologico. Ma il Napoli è sempre rimasto concentrato su quali erano, e sono, gli obiettivi da raggiungere quest’anno. Del resto, tutti gli addetti ai lavori, giornalisti e opinionisti, speravano in un rallentamento degli Azzurri per dare alle altre partecipanti al campionato una ragione per scendere in campo ed affrontare quella che fino ad oggi è stata una macchina perfetta. Unici nei, se tali si possono considerare, sono stati la sconfitta di Milano con l’Inter e l’eliminazione dalla Coppa Italia, per mano della Cremonese, ai rigori. La prima ha fatto capire agli azzurri che non ci si può distrarre un attimo. Che non ci può essere calo di concentrazione, (cosa che negli anni passati ci ha visto perdere obiettivi importanti). La seconda, che non si può scendere in campo, con la convinzione di avere vinto ancora prima di giocare. In tante proveranno a fermarci, come hanno fatto l’Inter battendoci e la Cremonese eliminandoci, per poter dire di avere battuto il Napoli…Questo NAPOLI. I ragazzi lo hanno capito e hanno ripreso a macinare bel gioco, regalandoci tante vittorie. Vittorie che sono ricominciate anche in Champions, con la bella prestazione di Francoforte. Il Napoli, questo NAPOLI, sta entusiasmando una tifoseria, che aspetta qualcosa che manca da troppo tempo. Per poter gioire e per poter festeggiare. Non eravamo i favoriti ad inizio campionato, quando, nelle griglie stilate dai vari quotidiani sportivi, il Napoli avrebbe dovuto essere in lotta per un posto in Europa League. Non eravamo i favoriti per i tanti detrattori che accusavano, società e dirigenza, di avere allestito una squadra inconsistente. E che, con quegli sconosciuti arrivati ad agosto, non si sarebbe arrivati da nessuna parte. Smentiti, sono stati smentiti da quegli sconosciuti arrivati in punta di piedi. Che, con il lavoro e la dedizione, con la voglia di emergere e di dimostrare la loro forza, seguendo i dettami tattici del loro allenatore, hanno portato, insieme a chi già era a Napoli da prima, i nostri colori in alto. SEMPRE PIU’ IN ALTO. Ci si è dovuti ricredere tutti, per come il Napoli si sta esprimendo in campo. E per come sta affrontando, con leggerezza, questo momento così difficile da gestire, in una città che vive di calcio. E che, per troppo amore, rischia di opprimere i suoi eroi. E oggi, tutti, da lassù non vogliamo scendere. E vogliamo continuare a volare sempre più in alto. Pronti a fare festa, se festa ci sarà. Io sono scaramantico. E, come tale, dico solo che, ad oggi, un posto per la prossima Champions lo abbiamo conquistato. E che tutto quella che potrà venire dalla prossima partita, in poi, ce lo godremo un poco per volta. Senza ubriacarci. E, senza ubriacarci continuiamo a mantenere alta la bandiera azzurra. E gridiamo, tutti insieme, a squarciagola:

FORZA NAPOLI SEMPRE.

A Cura di Mario Salemme

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