Quelle notti a Fuorigrotta
Nel mio pezzo dello scorso 16 gennaio ho raccontato le mie volte a Fuorigrotta sugli spalti. La prima non si scorda e salendo quei gradini ti torna in mente l'attesa del giorno precedente, considerato che si trattava di uno spareggio per l'accesso ai Mondiali, con il girone di qualificazione vinto dall'Inghilterra... Prima del 15 novembre 1997 non ero mai stato allo stadio e farlo per la Nazionale mi metteva una certa ansia, considerato che prima dell'inizio del match andai più volte in bagno. Passano i minuti, ormai ci siamo ma... Tutti mi avevano riferito della grande passione che i napoletani hanno per il calcio e così non potetti non ammirare lo spettacolo pirotecnico della curva B con la scritta: "Italia ti porteremo a France '98, Napoli capitale del tifo, Ultrà Napoli". Dov'ero io in un curva A uno striscione recitava: "Senza l'Italia il cielo di France '98 non sarà azzurro". L'Italia di Cesare Maldini (che in quello stadio da calciatore aveva disputato l'ultimo match ed esordito in Nazionale maggiore...) staccò il pass iridato grazie a Gigi Casiraghi e per il pubblico partenopeo fu una grande soddisfazione, pensando alla stagione del 'Ciuccio'... E così 'Città nuova' fece pace con 'l'altra' squadra azzurra, se pensiamo ai fatti di Italia '90...
E la seconda mia volta a Fuorigrotta? Il 12 ottobre 2002, contro la Jugoslavia, gara valida per le qualificazioni a Euro 2004. Grande accoglienza per il capitano della Nazionale, Fabio dal rione La Loggetta, che la curva B accolse con lo striscione: "Cannavaro vero guerriero, orgoglio della nostra città".
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