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Giubilato, Zinzi e Schwoch elogiano il Napoli che annienta gli avversari a livello mentale

 


A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto David Giubilato, ex calciatore

“Oltre ai campioni che ci sono nel Napoli, è l’aspetto mentale che sta facendo la differenza quest’anno. Il Napoli annienta gli avversari a livello mentale e chi ci gioca contro, percepisce la grande forza e l’attenzione che ci mette sempre in campo questa squadra. Quest’anno il Napoli può raggiungere ogni obiettivo che si pone proprio perchè oltre alla forza tecnica e tattica, ha la forza mentale. Solo l’esperienza internazionale manca a questa squadra. 

Sono onorato di aver vestito la maglia del Napoli e anche noi eravamo superiori agli altri, ma la differenza la faceva sempre la voglia e la mentalità di raggiungere certi traguardi. Quando capisci che qui puoi fare la storia, hai uno stimolo maggiore perchè la gente di Napoli rispetto alle altre piazze, non dimentica ciò che fai per loro”.

 A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianpiero Zinzi, membro della Camera dei Deputati

“Aveva ragione il ministro Piantedosi quando voleva vietare l’arrivo dei tifosi tedeschi in Italia e gli scontri a cui abbiamo assistito non solo hanno messo in difficoltà le forze dell’ordine, ma hanno messo in ginocchio la città. Ieri i cittadini non hanno potuto godere della città perchè neppure una passeggiata hanno potuto fare. 

Bisogna fare della prevenzione e dell’attenzione di questi fenomeni la priorità. Credo che il modello inglese sia da prendere seriamente in considerazione. In Gran Bretagna ci sono le celle negli stadi e quando i disagi accadono fuori gli stadi, le forze dell’ordine sono messe nella condizione di affrontare gli autori di questi gesti”.

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefan Schwoch, ex calciatore

“Osimhen dalle ultime dichiarazioni si capisce che è a posto con la sua coscienza. Sa che sta facendo il massimo, ma sa anche che gli pioveranno addosso tantissime richieste. Il campionato inglese credo sia la destinazione migliore per il ragazzo e se arriverà un’offerta altissima De Laurentiis non potrà far altro che lasciarlo andare. 

Ad oggi, il Napoli in Champions è inferiore solo al Manchester City, Real Madrid e Bayern Monaco perchè sono club di tradizione, abituate a vivere certi palcoscenici. Affrontarle nella partita secca sarebbe preferibile perchè nei 180 minuti, parliamo di squadre che possono fare la differenza. Il Napoli contro l’Eintracht ha sempre tenuto la partita in mano e Osimhen ha fatto un gol dall’esplosione unica. Se tornate indietro col pensiero al gol di ieri sera, vi renderete conto che Osimhen resta sospeso in aria per indirizzare il pallone.

Osimhen è sulla bocca di tutto, ma vedere Kim giocare a calcio è qualcosa di stupendo. L’artefice di questa squadra è Spalletti che ha dato al Napoli la possibilità di sognare attraverso il gioco. Lo scudetto è una pratica già archiviata, ma anche in Champions possiamo toglierci grandi soddisfazioni pur sapendo che è molto difficile. 

La medaglia d’oro la darei a Giuntoli perchè ha sempre speso poco per un calciatore che poi ha rivenduto ad un prezzo eccezionale. Il Napoli ha speso un quarto rispetto alle altre società, ha i conti a posto e per questo i meriti sono di Giuntoli. La cosa particolare è che ogni anno a Napoli arrivano giocatori di qualità, ma di una qualità che non conoscevamo. 

Koulibaly e Kim sono due centrali difensivi eccezionali, ma da attaccante avrei preferito che mi marcasse il primo. Koulibaly spesso diventata strafottente, Kim invece è applicato sempre.

Quando si gioca Napoli-Torino o Torino-Napoli mi chiamano in tanti perchè sono un doppio ex, ma non posso nascondere l’affetto che nutro per Napoli. Ci torno ogni 15 giorni in città, qui vengo per lavoro, per amicizia, a Torino invece non ho nulla, ho fatto il calciatore e basta. L’obiettivo primario ora è mettere la squadra a posto per le gare di Champions per cui se qualcuno non sta bene o deve recuperare, contro il Torino non lo rischierei”.

 

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