NEWS

TERZO TEMPO NAPOLI

10[napoli][btop]

CALCIO

[calcio][stack]

COPPE

3[coppe][btop]

ALTRI SPORT

3[Sport][stack]

AMARCORD

5[amarcord][btop]

CULTURA & SPETTACOLO

3[cultura][stack]

TERZO TEMPO WEB TV

EDITORIALE

SPECIALE TERZO TEMPO TV

Venerato: "Rrahmani e Kim sono difensori che abbinano fisicità e velocità, su Ndombele, Meret e Lobotka.."

 


Ciro Venerato, giornalista Rai, è intervenuto a "1 Football Club" su 1 Station Radio, di seguito le sue dichiarazioni:


Probabile undici del Napoli?

 

“Rispetto al Sassuolo avremo tre novità. Non ci saranno Olivera, Elmas e Politano, sostituiti da Mario Rui, Zielinski e Lozano. L’undici titolare potrebbe dunque prevedere l’impiego di Meret, Rui, Kim, Rrahmani e Di Lorenzo in difesa. A centrocampo Anguissa, Lobotka e Zielinski, in attacco Osimhen con Kvaratskhelia e Lozano”.

 

Che gara si aspetta a Francoforte?

 

“I tedeschi vantano, al di là dei centimetri, un atletismo considerevole. In Germania si pressa e corre di più rispetto al nostro campionato. L’unico modo che gli azzurri avranno di fronteggiare la loro pressione è impiegare il fraseggio stretto e rapido. In tal modo gli uomini di Spalletti potranno far valere la propria superiorità tecnica, al netto di un vantaggio fisico della squadra di Francoforte. Non credo che il Napoli si snaturerà. I partenopei sapranno valorizzare la propria identità di gioco e qualità, avvalendosi della capacità di voler prevalere sull’avversario e di fornirsi della personalità che quest’anno ha accompagnato gli azzurri. La gara saprà, dunque, dirci se il fraseggio godibile e rapido del Napoli potrà vedersi efficace anche in palcoscenici internazionali. Sarà un buon metro di valutazione, dunque, anche per il nostro calcio”.

 

Come potrà, la difesa azzurra, fermare Kolo Muani?

 

“Rrahmani e Kim sono difensori che abbinano fisicità e velocità. Ci saranno sicuramente accorgimenti per limitare il francese, ma credo che la tattica preveda una difesa a priori degli spazi. L’obiettivo sarà quello di impedire la profondità all’attaccante dell’Eintracht”.


De Laurentiis più maturo e sereno in questo momento?


“È stato un De Laurentiis razionale. Dopo le cessioni eccellenti di questa estate, e gli arrivi poco blasonati, sapeva benissimo che non si poteva essere troppo ottimisti. Il presidente, pur comprendendo lo scoramento dei tifosi, ha pazientato dinnanzi alle polemiche ed i malumori, consapevole del potenziale della rosa. Ha vinto le sue scommesse, e ne sta raccogliendo i frutti. Certo, anche i risultati consentono una maggiore serenità nella comunicazione e nell’approccio all’ambiente”.

 

Il Napoli riscatterà Ndombele alle attuali condizioni?

 

“Il Napoli sta facendo delle valutazioni su alcuni giocatori. Il 90% della rosa sarà confermato. Il restante 10% potrebbe salutare, tra ragioni puramente economiche ed ambizioni di carriera personali. Credo che il Napoli valuterà anche altre opzioni. Se Ndombele non esibirà un finale di stagione di gran lunga migliore, non credo che la società possa confermarlo. Anche il fatto che gli azzurri osservano Frattesi mi lascia pensare, nonostante le lusinghe di altri club come Inter e Roma. Ad oggi, dunque, non credo che il Napoli sia intenzionato a tenere il francese. Naturalmente, al netto di miglioramenti non si escludono evoluzioni”.

 

Il Napoli lavora ad un vice Lobotka?

 

“Ci sono valutazioni in corso anche sulla crescita di Gaetano in quel ruolo. Non ci sono, oggi, evoluzioni di mercato nel ruolo poc’anzi citato. I movimenti in tal senso si registrano piuttosto sulla prima punta o nelle posizioni di centrocampo come quella di Ndombele. Va anche ricordata la stima che Spalletti nutre per il ragazzo. L’unico motivo che potrebbe indurre la società a ricercare profili in quel ruolo sarebbe appunto l’uscita di Gaetano, il quale potrebbe chiedere garanzie di un maggiore impiego”.

 

Commento sulle dichiarazioni di Spalletti?

 

“Credo che Spalletti abbia detto le cose giuste. Concedere il 50% di possibilità è un pensiero intelligente. I tedeschi infatti sono campioni d’Europa, e sottovalutarli sarebbe un errore. Certo, non si tratta di un ottavo proibitivo, soprattutto in virtù della condizione degli azzurri. Tuttavia, gli avversari sapranno ben sopperire, fisicamente, alla superiorità tecnica dei partenopei. Chiaramente la stagione del Napoli impone determinate aspettative, gli azzurri credo sarebbero temuti anche dalle big europee. I quarti, però, costituirebbero già un risultato storico di una stagione eccezionale”.

 

Commento sulle dichiarazioni di Pastorello circa il rinnovo di Meret?


“Il Tottenham era interessato. Alla luce però delle evoluzioni circa la permanenza di Conte e Paratici, non saprei dire quanto i londinesi possano affondare il colpo. Ogni dichiarazione di mercato andrebbe presa con le pinze, suppongo infatti che eventuali sirene inglesi non verrebbero certamente escluse dal ragazzo e dal suo entourage. Per questo la società seguiva con interesse Vicario. Non escludo, tuttavia, che le parti possano trovare un accordo per la continuazione del rapporto tra il friulano ed il Napoli”.

 

Rinnovo di Chalanoglu ad un passo, riflessioni invece su De Ketelaere?

 

“La società nerazzurra intende confermare il giocatore turco. Per decidere il futuro del belga, invece, è presto. La società vorrà concedergli il tempo di ambientamento opportuno, come accaduto con Tonali. Si tratta di un investimento importante, su cui influiranno diversi fattori, su tutti la qualificazione alla prossima Champions. L’idea del Milan, dunque, è quella di confermare il ragazzo, con l’auspicio che possa definitivamente esplodere”.

 

Mourinho sarebbe una opzione per la panchina del Psg?

 

“Che Mourinho sia in un momento di valutazione è certo. Il portoghese attende di capire quale sarà l’evoluzione del progetto, aspettandosi ambizioni di successo in campionato. Ci sarà, però, da capire anche quali saranno le valutazioni della dirigenza sul lavoro svolto da Mourinho. A Parigi, invece, è evidente ormai da tempo la delegittimazione del tecnico. Ci sono fattori che potrebbero indurre ad un avvicinamento tra il club francese ed il tecnico portoghese. Campos è portoghese proprio come Josè, ed il suo procuratore Mendes. Ritengo, però, che la società giallorossa non si farà trovare impreparata”.

 

Clima poco sereno a Roma?

 

“La Roma ha riportato un trofeo europeo in Italia lo scorso anno. Il calcio, tuttavia, è fatto di stagioni, e quella attuale non sta riservando troppi entusiasmi. Magari la squadra potrà replicare i fasti dello scorso anno, ma per adesso non ci sono i presupposti. Ci saranno delle valutazioni, e mi sembra che attualmente società ed allenatore siano abbastanza distanti. Se dovesse esserci un rinnovo, sarebbe sicuramente pluriennale”.

 

Stagione altalenante della Fiorentina?

 

“In questo momento è forse la squadra che ha deluso maggiormente le aspettative. Ci si aspettava una classifica diversa. I viola pagano probabilmente anche l’addio di Vlahovic, non sostituito a dovere. La squadra riscontra infatti particolari problematiche in fase di realizzazione, nonostante il grande gioco di Italiano. Ciononostante, sarà lui il tecnico del futuro della Fiorentina”.

 

Dirigenza della Salernitana complice dei propri insuccessi?

 

“Sarà il prosieguo del campionato a dirlo. Tuttavia, credo che Nicola abbia delle responsabilità. Il tecnico avrebbe dovuto lasciare dopo l’addio di Sabatini. I disagi che si sono susseguiti con De Sanctis sono stati infatti evidenti, e credo abbiano influito anche sulle prestazioni dei giocatori. C’è stata molta confusione e diverse frizioni tra il dirigente, l’allenatore ed il presidente. A tal riguardo è importante specificare che i presidenti possono esonerare gli allenatori, ma mai delegittimarli. La scelta del successore, invece, è stata di valore. Anziché affidarsi alla scommessa di un traghettatore, hanno scelto un tecnico che ha sempre espresso un calcio di valore come Sousa. E’ un allenatore con cui si può costruire un progetto. Vedremo se saprà in grado di portare i punti necessari, e poi di aprire un ciclo con i campani. D’altronde, Sarri mi aprlava benissimo di Sousa durante il suo primo anno a Firenze”.

 

Il cambio in panchina non ha prodotto i risultati sperati a Cremona?

 

“Il problema dei lombardi è la carenza di un certo spessore tecnico. Sia Alvini che Ballardini sono ottimi allenatori, ma la rosa purtroppo non offre troppe speranze. Spesso i grigiorossi hanno pagato proprio il differenziale di valori con le avversarie, pur offrendo ottime prestazioni”.

 

Futuro di Allegri tutto da scrivere?

 

“In questo momento, parlare di futuro alla Juve sarebbe folle! Non si possono fare previsioni, non si è certi delle coppe europee, tantomeno della Serie A. Un futuro senza Europa, infatti, spingerebbe la società verso un progetto legato ai giovani. Inoltre, non è da escludere una opzione Real Madrid per Max, ricercato più volte dai blancos che probabilmente saluteranno Ancelotti. Conte potrebbe essere una soluzione in tal caso. In tal caso, non vedrei bene un allenatore come Allegri a guidarne le sorti. L’unica certezza è che la dirigenza bianconera vorrebbe ripartire da un progetto che possa abbassare l’età media”.

 

Sul rinnovo di Giuntoli, Leao ed il sostituto di Skriniar?

 

“Credo ci sia la volontà comune di continuare l’avventura con il Napoli, sia da parte del presidente che di Giuntoli. Per quanto riguarda l’Inter, non credo che Becao potrà essere una soluzione preferibile dalla dirigenza nerazzurra, mentre è da escludere sicuramente Soyuncu, ormai già dell’Atletico Madrid. Schuurs piace molto, ma vanta un prezzo elevatissimo. Su Leao nessun club ha ancora avanzato offerte concrete, sussiste tuttavia ancora il problema legato alla multa dello Sporting. La società è disposta a fare passi avanti sulla clausola rescissoria, ma non intende versare la multa che incombe sul giocatore. Essa, infatti, andrebbe versata al calciatore, esigendo anche il pagamento delle tasse. La cifra che ne verrebbe fuori costringerebbe il Milan, in pratica, ad acquistare nuovamente il calciatore".

Nessun commento: