Questo Napoli fa veramente paura
Il Napoli visto a Francoforte è veramente qualcosa di immenso.
Dominare le partite come hanno fatto i partenopei era già qualcosa di strabiliante, ma dominare le partite nella peggiore giornata e con un arbitraggio che ha lasciato molto a desiderare significa essere veramente di un'altra categoria rispetto all’avversario.
Andiamo per gradi.
Il Napoli visto a Francoforte ha dimostrato un grandissimo collettivo, ma non è stata di certa la miglior partita dei singoli.
Con ogni probabilità è stata la peggior esibizione di Kvaratskheila da quando veste la maglia azzurra. Il colpo di tacco che si è trasformato in assist per Di Lorenzo ha mascherato, nel giorno di Carnevale, una prestazione da dimenticare in fretta.
Il georgiano non solo non è mai riuscito a trovare il guizzo giusto, ma ha anche commesso degli errori importanti. L’errore più vistoso è stato certamente il rigore calciato a mezz’altezza dove, un portiere della qualità di Trapp, se intuisce l’angolo ci arriva facilmente.
L’altro errore da matita blu è stato il gol dello 0-3 divorato quando Lozano gli serve nello spazio un pallone da accompagnare e depositare in rete, ma il georgiano sbaglia un banale stop a seguire allargandosi troppo e costringendosi a ritardare il tiro che poi si infrange sul portiere avversario.
Questi sono solo due degli errori di questa serata: ci sono stati altri stop sbagliati ed anche l’assist per Di Lorenzo è nato da uno stop non correttissimo che lo ha portato a decentrarsi troppo, salvo poi inventarsi il colpo di genio prima e di tacco poi.
Anche lo stesso Di Lorenzo non è stato autore di una grande partita commettendo diversi errori in disimpegno, alcuni anche banali, poi cancellati con un colpo di spugna… anzi di biliardo con palla in buca d’angolo.
Altro capitolo è l’arbitro che è stato osannato da diversi commentatori per il suo operato. In realtà, il rigore e l’espulsione fischiati sono interventi all’ordine del giorno di un arbitro a quei livelli. Il penalty era evidentissimo sia come intervento falloso che all’interno dell’area di rigore. Il rosso era altrettanto evidente e non si sarebbe potuto esimere viste le direttive europee per questa tipologia di falli. Per di più sono situazioni che, anche se le avesse sbagliate, sarebbe potuto intervenire il VAR a mettere le cose a posto.
Dove ha completamente fallito il direttore portoghese è sul vantaggio dove il VAR non ha senso di esistere.
Il direttore di gara ha interrotto per ben due volte l’azione partenopea per concedere un fallo a favore. Nella seconda occasione Zielinski si era dirittura involato arrivando al limite dell’area e dopo il fischio sono state anche evidenti le sue espressioni di disappunto. Da un arbitro che si trova a dirigere una gara di ottavi di Champions non è concepibile non applicare il vantaggio in modo corretto.
Detto quanto su: partita non al massimo per alcuni giocatori azzurri ed arbitro che ha fermato delle azioni importanti con fischi errati, il Napoli ha dominato in trasferta in Germania la gara degli ottavi di Champions.
Se in queste condizioni, gli azzurri non lasciano nessun margine agli avversari, figuriamoci cosa potrebbe succedere quando tutto gira per il verso giusto…
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