Napoli, Spalletti: "Molta calma..."
A Sky, Mister Luciano Spalletti, Allenatore del Napoli:
"La squadra ha iniziato subito con personalità , fin dai primi minuti. Ha fatto ciò che doveva dal punto di vista della ricerca. Se lasci la palla a loro vanno a usare gli spazi che il 4-3-3 concede. Loro sono bravi a giocare con questi quattro centrocampisti nel campo. E c'era da tenere palla e da farli ammucchiare. Poi quando la palla veniva persa nello sviluppo, serviva montargli addosso. Una partita corretta dal nostro punto di vista. Quelle che noi vogliamo".
Spalletti, il segnale di stasera?
"Ci vuole calma, ragazzi. Molta calma. C'è da giocare un'altra partita. E c'è da vincere la prossima partita. Il maggior nemico è la presunzione. Quando credi di avere dei vantaggi. Quando non gestisci bene a livello mentale, poi ti arriva l'episodio contro. L'Eintracht ha giocatori forti fuori. Abbiamo dimostrato di poterci stare, di poter passare il turno. Ma poi il turno va passato".
Spalletti, Osimhen, quando è uscito?
"Voleva giocare ancora. C'erano degli spazi, ma poi ci sono stati due momenti in cui s'è messo a stretchare i flessori e mi è preso un po' di timore. E poi Simeone è una certezza".
Spalletti, al Ritorno non ci sarà Kolo Muani. Creato molto, ma realizzato poco.
"E' giusto. Kolo Muani è un giocatore forte, veloce. E lasciarlo lì, facendo calcio offensivo, diventa un cliente scomodo. La squadra ha gestito bene. Ha fatto quasi il 70% di possesso palla nella loro metà campo. E più di così diventa difficile. Negli ultimi minuti potevamo ricreargli altri problemi. Ed invece, soprattutto dopo le sostituzioni, non siamo stati bravi a entrare dentro. Ed a prendere il posizionamento corretto".
I complimenti del CT della Nazionale Argentina?
"A me fanno piacere tutti. Ma questo poi determina che si alleggerisce la cazzimma. Dobbiamo restare sempre sul pezzo. Altrimenti lo paghiamo a caro prezzo. E' bene rimanere sempre concentrati e determinati. Più si riesce ad avere un atteggiamento serio e professionale e più si guadagna".
Alessandro Cardito
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