Napoli, se è grande ciò che stai superando, sarà immenso ciò che raggiungerai
Era un sogno, lo è attualmente e lo sarà fino a quando la matematica darà corpo e sostanza ad un agognato traguardo che la tifoseria partenopea insegue da più di trenta anni. Molte volte il popolo napoletano si è dovuto svegliare anzitempo e rendersi conto di una realtà che non permetteva al Napoli di coronare un sogno che stava per tramutarsi in un qualcosa che avrebbe premiato la squadra e la tifoseria per la passione, il trasporto e l’amore verso i colori azzurri.
Di nuovo -e per l’ennesima volta- oggi Il Napoli
continua a correre verso il sogno Scudetto e lo fa con la consapevolezza della
propria forza, riconosciuta in Italia ed in Europa, e con numeri da capogiro:
chiude il girone di andata del massimo campionato nazionale a quota 50
punti. Solo l'Inter (nel 2006/07) e la
Juventus (nel 2005/06, 2013/14 e 2018/19), in passato, erano riuscite a
terminare il girone d'andata con un simile punteggio e, in tutte e quattro le
occasioni, a fine stagione festeggiarono il titolo tricolore…
Il margine sulle avversarie è considerevole e la
meritata posizione da capolista in Serie A viene coronata dall’effettuazione di
un gioco di squadra che mai si era visto all’Ombra del Vesuvio. Anche in un
recente passato -in particolar modo nell’era Sarri- la squadra aveva espresso
un gran gioco ed il tecnico toscano, dopo il suo aver lasciato il capoluogo
campano ed essere approdato al Chelsea, parlò del suo passato al Napoli,
squadra che aveva guidato per tre stagioni. Queste alcune delle le sue
significative parole:
“L’eredità che ho lasciato al Napoli? Penso che quella
più visibile sia numerica: presi il Napoli che aveva chiuso il campionato con
64 punti ed ho lasciato una squadra che ha raggiunto 91 punti. Più di questo
non si poteva fare”.
Sarri aveva ragione nel dire che più di quello non era
stato possibile fare, sia per i punti conquistati che per quell’oggettivo
condizionamento dovuto a fattori avversi e poco favorevoli per la squadra
azzurra. Il Napoli, fino al 90’ della partita giocata a Milano, tra l’Inter e
la Juventus, intravedeva la concreta possibilità di poter realizzare e
confermare che, a volte, i sogni diventano realtà. Ma un clamoroso errore
dell’arbitro Orsato –durante la partita del Meazza – e la successiva sconfitta
di Firenze, quando vi fu l'espulsione di Koulibaly al minuto 8, compromisero
match e corsa Scudetto. Nonostante la beffa finale, i record di quel Napoli
restano: fu Campione d'Inverno, traguardo raggiunto attraverso i successi che
Spalletti sta ripetendo, come le 10 vittorie nelle prime 11 giornate.
Nel campionato in corso, il Napoli dimostra di attuare
il miglior gioco in Italia e non solo. Squadra poliedrica, che riesce ad
adattarsi ad ogni situazione e circostanza con maturità e piena consapevolezza
nei propri mezzi. In alcuni momenti ha fatto vedere di sapersi rialzare a ogni
minimo passo falso: dopo l’inopinata sconfitta di San Siro con l'Inter, è
arrivato il successo sulla Sampdoria e la roboante vittoria sulla Juventus. Ed
ancora, dopo la beffarda eliminazione dalla Coppa Italia, il trionfo nel derby
con la Salernitana.
Luciano Spalletti corre verso il suo primo Scudetto in
Italia, virando a quota 50 punti. Ma la capolista sta dando la sensazione di
fare una corsa a sé in Serie A,16 successi in 19 gare e di questo passo
concluderebbe il torneo addirittura in tripla cifra, dando una dimostrazione di
straripante superiorità.
L’allenatore azzurro, però, ha invocato calma provando
a tenere a bada i facili entusiasmi dopo la gara dell'Arechi, chiedendo ai suoi
di "rimanere umili e professionali", ma allo stesso ha parlato
espressamente di "occasione irripetibile", consapevole che anche
rallentando un po' il ritmo nel girone di ritorno, il traguardo sarebbe
abbondantemente alla portata.
"Dormiamo sereni con questa vittoria. Nicola
l'aveva preparata bene la gara. Come ho detto prima, bisogna viaggiare con la
palla più veloce. Noi i nostri 50 punti li abbiamo fatti meritatamente, al di
là dei 47 punti fatti da Sarri, che, poi, tre punti sono magari frutto di un
episodio. A quelle quote lì cambia poco, bisogna rimanere umili". Ha
affermato Spalletti dopo la vittoria nel derby campano, contro la Salernitana.
Parole e pensieri sensati che, comunque, vanno ad aggiungersi ad un
comportamento di piena maturità da parte della tifoseria napoletana, ben conscia
che il percorso, verso quell’agognato traguardo, è ancora lungo, non facile ed
insidioso.
A tale proposito, Spalletti aggiunge: "Le
prossime tappe? Sarà sempre più difficile, perché crei stimoli alle altre. Ci
sono squadre forti dietro, che possono inanellare filotti di risultati. Bisogna
analizzare sempre le nostre gare, bisogna metterci sempre nelle gare le cose
che servono. La partita è una scatola che va riempita di cose…’’
Paolo Ziliani scrive su Twitter: "Il Napoli che
chiude l'andata primo a 50 punti è la miglior squadra, per dotazione di classe,
completezza d'organico e capacità di produrre gioco e gol, vista in Italia
negli ultimi 15 anni. Spalletti verso il primo e credo non unico Scudetto della
sua vita".
Questo uno dei tanti riconoscimenti ottenuti dalla
squadra di Spalletti in Italia ed in Europa e, proprio, per i pareri dei media
stranieri, questo Napoli potrebbe far rivalutare il calcio italiano, porlo
all’attenzione del Mondo intero e, conseguentemente, renderlo un prodotto
maggiormente vendibile all’estero rispetto ad ora.
Il nuovo che avanza è sempre oggetto di curiosità ed
attenzione da parte di coloro che non si fossilizzano su prodotti che non
suscitano più alcun interesse.
‘’Se era grande ciò che hai superato, sarà immenso ciò
che raggiungerai’’ recita un aforisma: tutti sono consapevoli che il Napoli sta
affrontando situazioni difficili e le sta superando nel migliore dei modi. Per
cui vi sono tutti i presupposti per raccogliere i risultati equivalenti alla
conquista di un titolo tricolore, che, da troppo tempo, è assente nella bacheca
del Club Azzurro.
Vincenzo Vitiello
(Direttore Editoriale Terzo Tempo Napoli)
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