Marcolin: "I record del Napoli sono frutto di lavoro che parte da lontano, ad agosto''
Dario Marcolin, ex centrocampista del Napoli e opinionista Dazn, è intervenuto a Ottochannel nel corso della trasmissione “La Domenica Azzurra”. Queste le sue parole:
"Il pericolo per questo Napoli sembrava lo stop per il Mondiale e invece il gennaio della disperazione è diventato il mese dove gli azzurri hanno allungato sui rivali. -afferma Marcolin - Quello che mi colpisce anche del Napoli visto dal vivo è che è una squadra che gioca semplice, una squadra in continuo movimento dove nessuno va fuori dal coro. Mi piace anche il profilo basso che ha avuto Spalletti nell’affrontare lo Spezia. -prosegue Marcolin - Le sue parole hanno responsabilizzato la squadra, che è un’orchestra che gioca a memoria.
Tutti i record del Napoli sono frutto di lavoro che parte da lontano, ad agosto. Al 90% la distanza tra il Napoli e le altre è merito degli azzurri e al 10% è demerito delle avversarie. La Champions? Contro l’Eintracht sarà una partita difficile però è alla portata del Napoli. -continua Marcolin - Dovesse superare il turno si ritroverebbe nelle prime 8 d’Europa e se la gioca, specie se avrà la fortuna, mantenendo questo vantaggio in campionato, di far riposare qualcuno e di alternare i calciatori. Il Napoli ha però un undici base, sono quelli che hanno giocato a La Spezia, con l’unico ballottaggio Lozano-Politano: se oggi dovesse giocare una finale Spalletti sceglierebbe questi calciatori, per quanto nel Napoli ci sia la meritocrazia".
Conclude Marcolin
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