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La rivoluzione del Napoli è partita questa estate. Azzurri mentalmente e fisicamente al top!

 


A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista


“De Laurentiis fa bene a rivendicare il suo lavoro, ma questa valutazione era difficile da accettare a giugno. Le parole di De Laurentiis sono giuste perchè sono arrivati i risultati e credo che si possa andare anche oltre in Champions. Certo, ci vuole fortuna e situazioni favorevoli, ma il Napoli se la gioca con tutte in europa e sotto certi aspetti è anche meglio delle altre. Mi sembra un Napoli maturo per ciò che concerne società, squadra e ambiente per cui si può sognare in grande. De Laurentiis ha una visione diversa dagli altri presidenti, lavorare con lui non è facile, avere rapporti con lui non è facile ed infatti i rapporti con la tifoseria in passato non sono stati idilliaci, ma è giusto dire che la strada intrapresa da lui è quella giusta. Mancava un titolo e quest’anno arriverà, ma questo Napoli è Europeo nel gioco e nel modello. 


Sono innamorato di Spalletti e se mi chiedete qual è il segreto del Napoli dico Spalletti ma, i gol di Osimhen, la quantità, la qualità e la maturità del giocatore sono qualcosa di straordinario. Osimhen, Kvaratskhelia e Kim sono i punti di forza di questo Napoli, senza dimenticare Lobotka che sta disputando una stagione strepitosa. 

Si dice che i veterani non sentono la tensione che invece sentono i giovani, ma nel Napoli non è accaduto. Simeone ad esempio non la sente, è uno che quando entra fa bene quasi come Osimhen per cui questa rosa oltre ad essere profonda, non sente tensione. 

In cosa può migliorare? Il Napoli mi piace quando vince meritatamente, in alcune partite sta speculando, ma è normale. Sono molto innamorato di questa squadra, per cui probabilmente alcuni difetti neppure li riesco a vedere e non dico sia una macchina perfetta, ma da non toccare”.

 

 

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Claudio Ferrarese, ex calciatore


“Il Napoli è maturo nonostante l’eliminazione con la Cremonese nella Coppa e sono convinto che domenica non la sbaglierà. E’ mentalmente e fisicamente al top per cui non vedo ostacoli nonostante la Cremonese con Ballardini abbia trovato la quadra. Ballardini ti fa star bene, è un meticoloso, è un organizzatore e certamente qualcosa in più l’ha dato alla Cremonese, ma vedo la Cremonese ancora troppo inferiore a tutte le altre squadre di serie A. Ad oggi, non credo che possa salvarsi, ma il calcio è bello perchè sorprende e anche l’anno scorso la Salernitana pensavamo non potesse farcela. 

Kvaratskhelia è stata la ciliegina sulla torta di questo mercato, ma Osimhen continua a sorprendere ed è certamente un punto di forza della squadra. 

Sono certo che Spalletti, con la rosa che ha, sia “triste” ogni partita perchè deve lasciare fuori alcuni giocatori e in tal senso vanno fatti i complimenti a Giuntoli e alla società per come hanno allestito la squadra. Questa estate il Napoli ha avuto il coraggio di cedere alcuni giocatori importanti, ma il presente dice che  ha avuto ragione. Solo il Napoli può perdere questo campionato ed è vero che i pericoli sono sempre dietro l‘angolo, ma questa squadra è troppo superiore a tutte le altre formazioni italiane. Poi ci sarà la Champions e questo può influire, ma davvero lo scudetto è solo nelle mani del Napoli. 

I numeri non mentono: il Napoli ha la migliore difesa del campionato, il migliore attacco e per vincere i campionati bisogna avere la migliore difesa ed è in questo che il Napoli è migliorato. 

Ho alcuni rimpianti per il mio passato da calciatore, ma sono stato fortunato a fare questo mestiere. Poi è chiaro che degli errori li ho fatti, ma sono ugualmente felice di quanto fatto”. 

 

 

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Davide Baiocco, ex calciatore


“Il Napoli lavora bene sul progetto tecnico da diversi anni e negli anni passati è mancata un pò di esperienza, ma alla lunga ha dimostrato di lottare alla pari non solo in campionato perchè è aumentata la consapevolezza e quando aumenta la fiducia nessun obiettivo si può precludere. Il Napoli può giocarsela anche in Champions perchè la sua forza sta nel gioco. La forza che c’è nel gruppo è molto importante.

La situazione della Cremonese è un pò complicata, ma nella vita nulla è impossibile, poi non conosco bene la filosofia di Ballardini. Per ciò che concerne la gara di domenica invece, dipenderà solo dal Napoli perrchè se gioca come sa, nulla potrà la Cremonese. Siccome è scontata la vittoria del Napoli visto il divario tra le due squadre, aumenta la tensione agonistica del Napoli e diminuisce quella dell’avversario, il calcio è così e per questo a volte vengono fuori risultati sorprendenti. Ma, ad oggi, il Napoli non penso possa fare un passo falso. 

La corsa era la mia forza quando giocavo e poi riuscivo a fare bene entrambe le fasi e anche il Napoli ha tanti giocatori che sanno fare bene entrambe le fasi. Non mi piace paragonarmi a qualche giocatore di oggi, ma mi piace molto Zielinski, anche se non credo di essere esattamente come lui”. 

 

 

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlo Landoni, giornalista


“La rivoluzione del Napoli partita questa estate sta producendo degli ottimi risultati. Non era facile mandare via i big e puntare su calciatori che la società aveva visionato attentamente, ma che non si pensava potessero rendere così. Ad oggi il Napoli è la squadra più bella in Italia e tra le più belle in Europa. In campionato se non succedono cataclismi dovrebbe arrivare il terzo scudetto, ma anche in Champions il Napoli non deve porsi limiti. La Cremonese ha un pò una doppia personalità perchè in coppa Italia tira fuori prestazioni incredibili mentre in campionato non trova la forza di imporsi. Oltretutto, domenica il Napoli giocherà con la formazione titolare e la gara si dovesse complicare solo se non giocasse con la mentalità giusta. 

Ricordo quando Spalletti insisteva sulla qualità della rosa: ecco, quest’anno ha a disposizione non dico 24, ma 20-21 giocatori all’altezza e quasi di pari livello. Osimhen è stato fermo un mese e nessuno se n’è accorto, Raspadori è stato decisivo in Champions, Simeone fa sempre la differenza per cui l’allenatore ha davvero una rosa competitiva. Sono cresciuto con la filosofia di un solo rigorista, Spalletti invece quest’anno ha introdotto una nuova filosofia: quella del chi se la sente. A me piace più la prima, ma devo ammettere che anche quella di Spalletti produce frutti”.

 

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