Il punto su portieri ed arbitri dell'ultima giornata. Napoli, Manovre stipendi? Il Tutto a 'Un Calcio alla Radio'
Umberto
Chiariello: "Napoli gioco corale: asfissia l'avversario e lo batte".
A
Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è
intervenuto con il suo editoriale:
"Aggiorniamo le statistiche: - 16 al traguardo dopo aver battuto la Cremonese. Il Napoli gli palleggia in faccia, stringe alle corde l’avversario con tranquillità e serenità, prima o poi trovando lo spiraglio giusto. Questo Napoli sa giocare con gli uomini tra le linee, con cross alti e bassi. L’avversario si vede una marea azzurra che arriva da tutte le parti e prima o poi sbaglia: l’errore è indotto e poi c’è lo strapotere di Osimhen, la classe di Kvara, la sgasata di Lozano, il tocco di classe di Zielinski, il piedino fatato di Mario Rui, Di Lorenzo che è tutto, il Napoli è una squadra che asfissia l’avversario e lo batte e, quando apre il varco, diventa una slavina. Ha una coppia pazzesca: Kvara ha 11 gol e 11 assist, Osimhen ha 18 gol e 3 assist, il Napoli ha segnato 54 gol in campionato, 2 in Coppa Italia, 20 in Champions League. Il Napoli è la squadra che, in campionato, ha beneficiato di ben 42 assist: Kvara con 9 assist in campionato, tolto Milinkovic Savic fermo a 8, ci sono altri due napoletani insieme a Dybala, 6 assist per Zielinski e Mario Rui, 4 per Anguissa e Di Lorenzo, a 3 assist ci sono Osimhen, Lozano e Politano, a 1 assist Lobotka, Elmas, Gaetano e Kim. Questo dimostra la coralità del gioco del Napoli, per non parlare dei cleansheet: 26 su 60 partite, quelle fatte da Spalletti sulla panchina del Napoli. Inutile dire che il Napoli gioca un campionato diverso, adesso va a Sassuolo in una forma straordinaria, una partita complicata in vista anche di quella di Champions League contro l’Eintracht. Questo Napoli, giocando da Napoli, può passare il turno, ma potrebbe pagare dazio in campionato. Ci sarà turn over a Sassuolo? Probabilmente sì per evitare infortuni e cali di tensione".
Gigi
Moncalvo: "Manovre stipendi? Prove ancora più evidenti".
A
Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello,
è intervenuto Gigi Moncalvo, giornalista e scrittore:
"A -33 fa molto freddo e non ci sono speranze di arrivo di generi di conforto. Non leggo pareri, ma fatti e le carte sono molto preoccupanti. Il dottore Andrea Agnelli faceva lo spiritoso a telefono, dicendo che dall’acquisto di Anelka in avanti hanno buttato nel cesso 70-80 milioni di euro, tutti soldi degli azionisti. Questo è il sintomo dell’a-moralità che negli ultimi tempi aveva contraddistinto la società. Il PM di Torino che va rispettato, che fa un lavoro difficile e rischioso, non dimentichiamo che ha già archiviato una volta la posizione di Andrea Agnelli sul filone oneri e rischi che, secondo l’accusa, non erano stati inseriti nel bilancio. Si trattava di inserire gli eventuali risarcimenti del dopo Calciopoli, il PM esaminò con attenzione e ne archiviò la posizione. Può mai Santoriello avercela con la Juventus? A Perugia venne tentato lo stesso gioco per l’inchiesta su Suarez quando ci furono fughe di notizie e furono sospese per 15 giorni le indagini per evitare che ciò accadesse, nel tentativo di capire chi fosse a fornire queste notizie. Il problema è che non si fidano più della Procura di Torino. Piagnoni? Non hanno neppure più lacrime per piangere. Guardiamo le ultime intercettazioni, il 30 giugno del 2021 Arrivabene appena messosi a lavoro e mandato da John Elkan -senza che Vaciago dimentichi chi c’è in capo alla piramide- dà un’occhiata ed è immediatamente turbato da alcune criticità societarie. Campionato a parte del Napoli? Sì, ma non lo voglio dire, perché se dovesse succedere l’apocalisse mi punterebbero il dito contro. Manovra stipendi? Ci sono prove ancor più evidenti, ci saranno le testimonianze di Ronaldo che per 10 milioni netti è capace di fare di tutto, nonché quelle di De Sciglio, Emre Can, le e-mail di Chiellini, si fa presto, non ci sono più il PM accusato di essere tifoso del Napoli, ma le carte".
Antonio Iannone: "Il punto arbitrale
dell'ultima giornata: su Kvara il rigore non c'è".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro:
"Prestazione di Massimi? Bisogna analizzare questo giovane arbitro di Termoli -mai successo nel Molise che un arbitro finisse in Serie A- con 23 presenze prima di Napoli-Cremonese. È un profilo interessante che con una struttura regionale e nazionale si è formato facendo esperienze sui terreni di gioco. Al 13’ del primo tempo, proprio perché c’era un gioco agonisticamente elevato, ha deciso di ammonire Vazquez per un fallo su Lozano, intercettando questa linea di agonismo, tant’è vero che il primo tempo si consuma in maniera lineare, si fa accettare dai giocatori che condividono il suo giudizio. Il contatto di Ferrari su Kvara non è fallo, il contatto c’è e comporta una caduta, ma non significa che sia fallo. Entrambi i giocatori avevano la disponibilità nel giocare il pallone, i due corrono, se un giocatore nella naturale corsa va ad incrociare la gamba dell’avversario, punire il giocatore avversario che non fa altro che seguire l’azione, per me è una grossa forzatura e andrei a snaturare un gioco. Fallo imprudente? Per me gli elementi per valutarlo tale non sussistono. Non discuto né entità né natura del contatto, per me è un semplice contrasto di gioco. Nel secondo tempo, si ripresenta lo stesso scenario dei primi minuti del primo tempo. Massimi non si rende conto che con quello scenario bisogna tenere gli occhi molto aperti, tant’è vero che Lozano anticipa Vazquez prendendogli il pallone. Lui l’ha valutato, ma non nella maniera opportuna".
Luciano
Tarallo: "Il punto sui portieri dell'ultima giornata: Meret ha commesso un
piccolo errore".
A
Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello,
è intervenuto Luciano Tarallo, preparatore dei portieri ex Napoli:
"Falcone ha un fisico imponente, ha fatto una bell’azione da studiare. Abraham si è trovato a tu per tu con Falcone che fa una grande parata: accorcia e chiude in bisettrice. Il mio sogno sarebbe sentire, accanto al commentatore, uno che spiega il gesto tecnico. Lazio-Udinese? La parata che premierei è quella di Musso, ha fatto la parata della domenica su tiro di Zaccagni, strepitosa. Premierei anche Vicario, ma ha fatto un errore in uscita stando fuori tempo e rimedia. Errore di Consigli? Ne ha fatto più di uno, non la sua miglior partita. Carnesecchi? Lui fa la leva gamba, buttandola all’interno, ma avrebbe dovuto spingere, la palla gli passa a pochi centimetri. I portieri non vanno mai a bloccare la palla, la respingono sempre. Incomprensioni Kim-Meret? Meret l’ha chiamata, Kim si sposta pure, poi è successo che Alex ha sbagliato, ha fatto un piccolo errore, per fortuna non c’era nessuno nei paraggi. Sono contento che il 95% dei tifosi napoletani abbia cambiato idea su Meret".
Tommaso
D'Angelo: "Oggi partita fondamentale: l'importante è non perdere.
Iervolino il prossimo allenatore ce l'ha già".
A
Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello,
è intervenuto Tommaso D'Angelo, direttore Cronache di Salerno:
"La Salernitana può chiudere la partita o riaprirla. Facendo un blitz a Verona, come fatto a Lecce, sarebbe straordinario. L’importante è non perdere. Salernitana gioca peggio della Cremonese? La Cremonese paga un’anemia in fase offensiva, la Salernitana ha più qualità in tutti i ruoli, è partita bene ed è riuscita a fare punti importanti. Mancato acquisto degli esterni a gennaio? La Salernitana paga errori clamorosi. La gara di oggi diventa estremamente fondamentale, proprio per questo. Formazione da schierare? Ochoa non c’è dubbio, la difesa a 3 ha dimostrato grandi sbandamenti, ma Nicola è affezionato a questo modulo e ci sta pensando, ma non ha le idee molto chiare. A 24 ore dalla gara bisognerebbe avere un minimo di certezza, ma non è tanto sicuro degli uomini che ha a disposizione. Per me la Salernitana è così scarsa che uno vale l’altro, non saprei dare una preferenza. Piatek ha sempre fatto gol al Verona e nelle ultime gare è uno dei pochi che si è salvato, combatte fino alla fine, facendo reparto da solo, ci penserei due volte a toglierlo. Se la Salernitana dovesse perdere, Nicola salta di nuovo? Il presidente un allenatore ce l’ha, ma non è convinto di venire a Salerno. Viene dall’estero, questo posso dire, e non conosce il campionato italiano. A me piace sempre Semplici".
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