Garanzini: "Kvaratskhelia? Le stimmate del campione le ha tutte, ricorda Cruijff"
Gigi Garanzini, giornalista, su La Stampa parla di Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli. Queste le sue parole:
"C’è chi dice Kakà, chi Roberto Baggio, chi si spinge sino a Gigi Meroni che fisicamente era sì e no la metà del georgiano, povera farfalla granata. -afferma Garanzini - Ma poi c’è la suggestione della maglia, del fuoriclasse che ha scritto la storia del Napoli e di Napoli e allora, per ingombrante che sia, il gioco di parole è inevitabile. Kvaradona. -prosegue Garanzini - E almeno per un po’ non se ne parli più. L’importante è esagerare, cantava Jannacci.
Ma Khvicha Kvaratskhelia le stimmate del campione le ha tutte per davvero. E si son viste e riviste l’altra sera, in una splendida partita in cui il Sassuolo le ha provate tutte e si è arreso soltanto, per l’appunto, alle magie di Kvaradona e del suo compare Osimhen. -continua Garanzini - Dopodichè, suggestione per suggestione, nelle movenze, nella progressione e in un paio di azioni in particolare a me ha evocato un altro dei grandissimi, diciamo uno dei primi cinque di tutti i tempi.
Che si chiamava Johann Cruijff. Intanto il gol. Kvara è partito da metà campo con un colpo sotto da artista, -sostiene Garanzini - ha ondeggiato e insieme puntato come faceva l’olandese: poi quando è stata ora di calciare, ha fintato il destro sul palo lontano e ha mirato invece quello vicino, tanto che il portiere nemmeno si è mosso. Cruyff, sputato. Poi, già sul 2-0, quando Diego sarebbe stato a metà campo a rifiatare, ha fatto quel che faceva Johann. Ha pressato alto il difensore, gli ha preso palla e l’ha crossata di esterno destro sulla fronte di Oshimen, che l’ha sbagliata. Da chissà dove l’antenato di lusso si è certamente alzato ad applaudire".
Conclude Garanzini
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