Venerato su di una eventuale cessione Napoli e su Demme, Zanoli, Bereszynski e Contini
Venerato: ''Cessione Napoli? Sono convinto che ADL rimarrà presidente. Il club azzurro vorrebbe tenere Demme. Lukic piace, lo scambio tra Zanoli e Bereszynski è già fatto, quella di Contini è un'operazione slegata"
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Queste le sue dichiarazioni:
Ricordo di
Sconcerti?
"Ăˆ una nota triste, siamo addolorati per la morte prematura di Mihajlovic e per le condizioni di Vialli, ma vorrei spendere qualche parola per Sconcerti. -affrema Venerato - Ho sempre letto i suoi pezzi sin da quando iniziĂ² il suo percorso a Repubblica. Ho avuto la fortuna, attraverso Giulio Germanesi, con il programma 'Number Two', di conoscere Mario, ritrovato poi anche a Rai. L'ho sentito quasi un mesetto fa per un'idea da portare avanti ma poi sfumato. Consiglio di leggere gli articoli di Sconcerti, ci ha lasciato due grandi insegnamenti. Innanzitutto si puĂ² avere un'idea politica o calcistica ma poi essere ugualmente obiettivi. Amo il Napoli, ma sono al tempo stesso ogettivo: ci ha insegnato a non essere ipocriti. Esistono i momenti personali, ma anche professionali. La seconda lezione riguarda tale professione, la quale va studiata, bisogna studiare le fonti e conoscere a fondo la materia. L'iniziativa de Il Corriere dello Sport ha fatto sì che avrĂ anche il tesserino del direttore tecnico di Coverciano. Ha studiato calcio, perchĂ© per essere credibile bisogna studiare tanto. Il piĂ¹ grande giornalista italiano degli ultimi 50 anni, sebbene abbia sempre conosciuto tante figure importanti. -prosegue Venerato - Tosatti era un grandissimo, ma per il suo modo di lavorare e scrivere poetico, Mario era superiore, abbiamo perso il Maradona del giornalismo. Era un intellettuale, e quando un paese perde una figura simile è sempre piĂ¹ povera. L'Italia non puĂ² piĂ¹ contare su un uomo sempre desideroso di dire ciĂ² che pensava, questa nazione necessita di persone simili. Al giorno d'oggi viene ribaltata l'idea giornalistica di Sconcerti".
Pensieri
sull'introduzione del fuorigioco semiautomatico? Giusto a stagione in corso?
"Senza entrare nello specifico, credo che quando si inizi la stagione con determinate regole bisogna chiudere il campionato con le medesime. Tutto ciĂ² che rende oggettiva una decisione è sempre positivo per il bene del calcio e per la serenitĂ dei tifosi. -continua Venerato - Attraverso la tecnologia, si devono necessariamente ridurre i dubbi e maggiore oggettivitĂ . Naturalmente ciĂ² è reso complicato da numerose variazioni, ma devono essere prese decisioni obbiettive, perchĂ© il calcio italiano è appena uscito da un momento complicato, mi riferisco alle dimissioni di Talange. L'importante è ripartire ed affidare l'organo tencico arbitrale a figure etiche e valide. Confido in Gravina, perchĂ© il calcio deve riacquistare una credibilitĂ ".
I ricavi
possono dare piĂ¹ credibilitĂ ?
"Etica e credibilitĂ , i due pilastri sui quali si fonda il calcio e lo sport in generale affinchĂ© i tifosi possano credere nel risultato. Se dovessero insinuare che quell'esito non sia conforme a ciĂ² che si vede in campo, nascono dei problemi e si perde di credibilitĂ . -sottolinea Venerato - Le dimissioni del presidente dell'Aia sono un segnale forte, anche se è necessario che l'intero sistema torni ad essere credibile e che gli arbitri non subiscano influssi psicologici. Anche perchĂ© in Inghilterra e in Germania non si assistono ad episodi di sudditanza psicologica. Spesso i direttori di gioco italiani e spagnoli hanno subito la pressione dei grandi sodalizi rispetto ai piccoli. Ăˆ necessario cambiare alcuni aspetti di questa cultura".
De Laurentiis
non ha mai fatto un passo indietro in questi anni: Maradona sempre stracolmo
per la credibilitĂ del Napoli offerta dal presidente?
"Aurelio puĂ² essere oggettivamente simpatico o meno, ma professionalmente è un presidente che vale 9, come la sua gestione. Lo Scudetto varrĂ il 10 in pagella, ma in tempi non sospetti, cioè nel 2004, in questa cittĂ non c'era nessun imprenditore che non ha avuto il coraggio di investire sul Napoli. -rimarca Venerato - Il romano De Lurentiis ha avuto coraggio. Ăˆ sempre stato coerente con le sue idee manageriali, è stato positivo il fatto che fosse un patron piĂ¹ industriale. Un altro grande merito: non si è mai lasciato scalfire nĂ© dalla stampa nĂ© dai tifosi, ha investito sui talenti del futuro. Amo le persone che vanno controcorrente, Aurelio parlava del calcio del futuro 18 anni fa e la maggior parte dei provvedimenti si sono poi verificati. Mi auguro di assegnargli 10 in pagella a fine stagione, se dovesse vincere lo scudetto".
Quante
possibilitĂ ha il Napoli di vincere il campionato?
"Questo è il primo campionato atipico, bisognerà capire quanti cambiamenti potrebbero esserci, data l'interruzione della Serie A. -continua Venerato - Considerato il percorso iniziale del Napoli,ono molto ottimista, anche se ho un'idea".
Possibile
cessione del club azzurro?
"Sono certo che De Laurentiis resterĂ presidente prioritario della societĂ . Non escludo che possa esserci poi una minoranza che si aggiungerĂ negli anni a venire. Ad oggi non risultano ipotesi avanzate circa l'acquisizione del paccchetto di maggioranza del Napoli, nè ho segnalazioni circa presunte volontĂ di De Laurentiis di cedere il club. -rivela Venerato - Ăˆ naturale che forse questo è il momento piĂ¹ bello della gestione di Aurelio, poi non conosco le sue future valutazioni legate al pacchetto di minoranza della societĂ . Per molti anni De Laurentiis resterĂ presidente del Napoli, ad oggi non c'è nessuna intenzione di cedere il pacchetto di maggioranza".
Cessione di
Demme?
"Il Napoli vorrebbe confermare Diego fino a giugno, perchĂ© è un giocatore d'esperienza adatto a sostituire Lobotka. Dall'altro lato, Demme non è sicuramente felice di vivere una stagione così importante da comprimario. Al momento queste due posizioni sono antitetiche, bisognerĂ capire se sarĂ poi trovato un punto d'incontro. -asserisce Venerato - Con la Salernitana non è andata bene come giĂ riferito. Il Napoli ha aperto ad un prestito oneroso di 500.000 euro ed ha proposto l'intero stipendio pagato dalla Salernitana sino al termine della stagione. Tra due settimane, puĂ² succedere che i granata puntino su altri obiettivi, ma magari non riescono ad ingaggiarli e ripensa alla proposta azzurra. Il rapporto di Diego, inoltre, è buono con Gattuso, ma per questo non è detto che andrĂ al Valencia. Non metterei un punto nè sull'addio nè sulla permanenza sotto l'ombra del Vesuvio del calciatore".
Interesse del
Napoli per Lukic?
"Ăˆ sempre stato seguito dal club, è un jolly importante, ma non credo sia un obiettivo per gennaio. -ritiene Venerato - Qualora dovesse andare via Demme, Spalletti punterebbe su Gaetano. A giugno Sasa arriverĂ ad un anno dalla scadenza e potrebbe essere presa in considerazione l'idea di affondare il colpo, ma piace alla Roma, a club di Bundes e di Premier".
E Frattesi?
"Il calciatore è romanista e vuole giocare per la Roma. Ăˆ stimato da Giuntoli e dalla societĂ , ma la richiesta del Sassuolo è elevata. -riporta Venerato - Ăˆ una situazione da monitorare ma sicuramente per giugno, non per gennaio. Il Napoli vuole calciatori felici di vestire la maglia azzurra, perchĂ© questo deve essere punto arrivo. Se il club neroverde non dovesse abbassare le sue pretese economiche, allora l'operazione non sarĂ presa in considerazione".
Scambio
Breszynski-Zanoli?
"Operazione giĂ conclusa, è fatta. Bisogna sistemare la situazione stipendi, ma comunque i calciatori possono essere tesserarati almeno a partire dal 2 gennaio. Zanoli andrĂ a Genova, merita di essere valutato ed andrebbe poi compreso il suo impatto da titolare. -riferisce Venerato - Ăˆ un ragazzo interessante, tenerlo in panchina forse è sbagliato, anche se deve crescere. Ăˆ uno scambio di prestiti che conviene ad entrambi i club. Per quanto concerne i portieti, ci sono tre posizioni. La prima con Sirigu che coprirĂ il ruolo di secondo e Contini sarĂ la terza scelta; mentre la seconda con l'ex Genoa lontano da Napoli e Nikita alternativa di Meret. La terza opzione, invece, lascerebbe invariato l'attuale scenario, con i due portieri che potrebbero restare uno in Campania e l'altro a Genoa. Quella di Nikita è un'operazione slegata dallo scambio Bereszynski-Zanoli".
Trattative di
mercato dei club italiani?
"Per il momento tutto fermo, perché sono tante situazioni magmatiche. Non mi aspetto un mercato in grado di stravolge i rapporti di forza, non si faranno affari alla Vlahovic. Non ci saranno episodi particolari... L'idea Zieych non si attuerà , è un'operazione che non andrà in porto. Mi aspetto un mercato lento, con alcuni colpi negli ultimi giorni. Non mi aspetto sussulti importanti dal Napoli, anche se Demme dovesse salutare il club"
Conclude Venerato
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