Stefano Stefanelli, Ds del Cesena, è intervenuto a CalcioNapoli24, nel corso di Calcio Napoli 24 Live, di seguito le sue parole: 

 “Per cambiare il calcio bisogna avere fiducia, ricordandoci che questo è il nostro mondo e la nostra passione. Io posso parlare del mondo della Serie C, portando il mio personale pensiero. la riforma che si prospettava aveva qualche limite e va rivista nel complesso, con qualcosa che investa l’intera Federazione ed anche il Governo.

Non si può far parte dei Professionisti senza averne le capacità economiche. L’idea di un cuscinetto del semi-professionismo potrebbe essere un’idea valida. 

Dal punto di vista dei giovani, ai miei tempi, si stava tutto il giorno per strada con il pallone tra i piedi. Ora se si riesce a ritagliarsi 3-4 ore a settimana per i nostri ragazzi per farli andare al campo è anche molto. C’è una difficoltà anche culturale, di diffidenza verso i giovani per la richiesta ossessiva dei risultati e questo impedisce di puntare per bene sui giovani.

“Sui gemelli Shpendi, talenti seguiti anche dal Napoli: “Erano già da noi, questo è frutto dell’ottimo lavoro del nostro settore giovanile. Sono un’espressione della nostra filosofia e dell’ottimo lavoro dei tecnici del settore. Quest’anno ci stanno dando anche una gran bella mano in prima squadra. Interesse del Napoli e delle big? Di concreto non c’è niente, si stanno mettendo in mostra ed è normale che ci sia interesse intorno a loro.

Di concreto però, ripeto, non c’è nulla anche se società di campionati maggiori li stanno venendo a vedere.  Con Giuntoli abbiamo un grande rapporto, è un punto di riferimento importante. Normale che si possa essere fatta qualche chiacchierata, come persone amiche e legate da un rapporto.

La verità però è che non c’è niente di concreto, il Napoli è un altro mondo e questi ragazzi devono proseguire il loro percorso di crescita. Non fare dei pensieri che vanno così troppo avanti. Canale preferenziale con il Napoli? I rapporti con la dirigenza azzurra sono ottimali, qualora ci sia interesse ovviamente ne parleremo”. 

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