A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Giuseppe Visone, magistrato. Queste le sue parole riguardante il caso Juventus:
“La faccenda Juventus? Senza entrare nel merito delle
indagini perché c’è un’attività processuale che dovrà svolgersi. Dal mio punto
di vista ci troviamo davanti ad una situazione ben più grave rispetto a quella
del 2006 perché qui non ci muoviamo soltanto all’interno dell’attività
sportiva, ma siamo di fronte alla platea degli investitori pubblici. – affrerma Visone – La
Juventus è accusata di aver raccontato all’esterno situazioni che secondo gli
inquirenti non erano reali. Credo che questa vicenda chiami in causa intere istituzioni
sportive, non si può, stavolta, mettere la polvere sotto il tappeto, c’è un
problema reale per quanto riguarda la Procura federale. -procede Visone – Certamente
professionismo e interessi del calcio non possono vivere col dilettantismo
delle istituzioni. Non ci troviamo più solo davanti ad uno sport, la realtà che
ci troviamo a dover commentare è quella di un’industria. Nella Procura federale
non avere chi viene dalla cultura dell’indagine è un danno enorme. Se non c’è
una serietà nel rispetto delle regole e di conseguenza un trattamento adeguato,
il sistema salta. Perché per esempio persone come De Laurentiis che rispettano
le regole potrebbero pensare che essere rispettosi non paghi. Il fatto che
siamo diventati il 5º o 6º campionato in Europa non è un caso. -aggiunge Visone – La Premier
League è un campionato che piace perché non si sa chi lo vincerà. Il Napoli? Se
non tracolla non vedo possibilità di rimonta delle altre. Questo Napoli
soprattutto in alcuni scorci ha dimostrato di essere nettamente superiore alla
concorrenza. Secondo me la prima parte di stagione ha ben delineato i valori e
le qualità quindi sarei sorpreso se il Napoli non dovesse fare grandi partite
contro Inter e Juventus”.