Pià: “Spalletti grande motivatore, il Napoli è spettacolare, Osimhen può lottare per la classifica marcatori, Lobotka è imprescindibile”

Inacio Pià, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista a “Napoli Magazine.Com”. Queste le sue dichiarazioni: 

“Quando si attraversa un tale momento di forma e di entusiasmo, nessuno si vuole fermare, perchè c’è la voglia, c’è il piacere di giocare e questa sosta per il Napoli sicuramente non aiuta, perchè più si giocava in questo momento e più il Napoli poteva continuare questa cavalcata strepitosa. -afferma Pià – Questa sosta servirà  per quelli che stanno attraversando un momento di difficoltà per ritrovare un po’ quelle che sono le idee.

Penso che il Napoli debba guardare solo a se stesso e cercare di fare più risultati possibili perchè in questo momento i margini di punti dalla seconda sono otto e quindi bisogna cercare soltanto di dare continuità. Penso che Spalletti sia stato veramente un grande motivatore.


E’ riuscito a far ritrovare entusiasmo alla piazza e sappiamo benissimo che quando c’è quel feeling tra giocatori, allenatore e piazza diventa difficile giocare contro il Napoli al Maradona. -prosegue Pià -E’ stato bravo, è stato un motivatore, è entrato nella testa dei giocatori, è riuscito veramente a coinvolgere tutti e questo penso sia il punto principale di questo spettacolare Napoli.
 

Osimhen è un giocatore fantastico, è stato fuori per tanto e il Napoli e Spalletti hanno saputo fare in modo che non si sentisse la mancanza di un attaccante così forte, però penso che sia uno degli attaccanti più forti in circolazione e può veramente lottare anche per la classifica cannonieri, -aggiunge Pià – per come gioca il Napoli, per come crea il Napoli e per come vanno in gol, penso che quest’anno Osimhen possa lottare fino alla fine per
la classifica marcatori. 

Kim è un difensore fantastico, è un lavoratore, uno che veramente quando va in campo, i fattori esterni, quello che succede intorno a lui non lo tocca per niente, lui sta dentro la sua partita i 90 minuti, è di una
continuità e di una attenzione mostruosa, poi
 Kvaratskhelia è un giocatore dalla fantasia, dall’estro, è strepitoso, ti inventa la giocata in qualsiasi momento. -spiega Pià – Olivera è il solito sudamericano, sa
giocare molto bene con la palla, è intelligente, tecnicamente forte. 

Raspadori e Simeone sono due giocatori che si completano. Raspadori può fare qualsiasi ruolo lì davanti, gli piace abbassarsi, prendere la palla, ha l’atteggiamento giusto. Simeone è un attaccante che fa gol, ha dimostrato anche con i minuti giocati che è veramente un giocatore che fa gol e io dico sempre che non è tanto quanto giochi ma è la qualità che metti nei minuti che giochi e lui nei pochi  minuti quando è entrato ha messo tantissima qualità.

Lobotka fino a un annetto fa era un giocatore su cui nessuno aveva scommesso qualcosa, in questo momento il Napoli senza di lui non è il Napoli perchè ha tempi di gioco, ha personalità, ha qualità, è un giocatore veramente ritrovato e questo ha dato tanto a Spalletti perchè è riuscito a
riprendere un giocatore che sembrava fino a qualche stagione fa perso. 

Zielinski è un giocatore, l’ho sempre detto, che per me negli ultimi metri ha qualità, destro, sinistro, fantasia, l’assist, tiro da fuori, quindi molto, molto bene. Elmas sta facendo bene, è entrato, ha fatto gol, quando viene
chiamato in causa è sempre pronto, lo stesso vale per gli altri.


Spalletti è riuscito a coinvolgere tutti. -ritiene Pià – 
Anguissa e Ndombele sono due giocatori che quando sono chiamati in causa si fanno trovare pronti, possono giocare tranquillamente da titolari in quel Napoli e quindi è una rosa veramente bella, ampia e di qualità.

Meret aveva  bisogno di giocare, di sentire la fiducia, di essere il primo portiere perchè le qualità c’erano e ci sono anche adesso. E’ normale che ha un reparto difensivo forte con Juan Jesus, Ostigard, Di Lorenzo, Mario Rui, quindi avendo un reparto difensivo molto forte anche il portiere è più sicuro, però le qualità del ragazzo ci sono sempre state.


E’ normale che quando si perde bisogna sempre cercare anche una motivazione. Il Napoli in certe partite magari non è stato il Napoli fantastico di qualche altra partita però alla fine ha portato a casa sempre la vittoria. Va dato merito alla squadra, a Spalletti, ai giocatori perchè quando si vince sicuramente qualcosa in più degli altri si fa. -sottolinea Pià – Gli altri allenatori che dicono che magari non meritavano questo purtroppo fa parte del calcio e sappiamo benissimo che funziona così. 

Dopo i Mondiali sicuramente sarà una seconda parte di campionato particolare, perchè tanti rientreranno dalle proprie Nazionali, per chi sta facendo bene in questo momento questa sosta dal mio punto di vita non aiuta perchè quando si vince, quando si gioca bene non è mai bello fermarsi.  -afferma Pià – Dall’altra parte per chi è un po’ in difficoltà, sicuramente è una pausa lunga dove veramente si possono mettere le basi, fare un lavoro fisico, mentale e sarà una seconda parte diversa, ma non penso che ci saranno veramente degli stravolgimenti in classifica mostruosi.

Il Napoli sta lavorando bene, dopo il rinnovo di Anguissa, pure quello di Lobotka, è normale che più giocatori forti rinnovano e più c’è la volontà degli altri forti di rimanere, perchè se si costruisce un ciclo vincente, un ciclo di qualità, tutti vogliono rimanere dove ci siano i presupposti per vincere e per lottare per qualcosa di importante, quindi penso che possa veramente nascere un ciclo nuovo e veramente lungo. 

Sognare fa bene, ti porta anche a sopperire a tante difficoltà. In questo momento il Napoli è in corsa per tutte e tre le competizioni, quindi bisogna cercare di mantenere l’equilibrio mentale, di lavorare, però bisogna
crederci anche se penso che sia molto difficile però in questo momento il Napoli è in corsa per tutte e tre le competizioni.

Un aggettivo per il Napoli? E’ spettacolare perchè c’è entusiasmo, la gente va volentieri allo stadio, c’è una squadra che gioca, diverte e si diverte in campo, c’è un allenatore forte, quindi è un libro dove le pagine sono tutte belle.

Dobbiamo arrivare alla fine e sperare che anche il finale sia come questo bellissimo percorso. Il Napoli deve temere soltanto se stesso, non abbassare la testa, non pensare che sia finita ancora, cercare di dare continuità e far sì che questo entusiasmo che si vive in questo momento a Napoli non venga a mancare, perchè il Napoli deve soltanto cercare di  lavorare concentrato, con la testa giusta, perchè veramente sta facendo qualcosa di molto, molto bello”.

Conclude Pià

 

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