A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Carlo Tavecchio, ex presidente FIGC, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“D’Onofrio? Non sono abituato a fare commenti sull’operato della Federazione, ma questo fatto non capisco come mai sia successo. La proposta arriva direttamente dall’AIA e mi sembra grave non essere a conoscenza di queste cose di cui è accusato. -afferma Tavecchio – L’AIA ha una giustizia propria ed è uno dei motivi per cui, a suo tempo, dissi che avrebbe dovuto essere portata nell’alveo della Federazione. La mia proposta non trovò albergo nella situazione, l’AIA essendo un organismo terzo, pensavo di risolverla tra di loro e nessuno prese a cuore la faccenda ‘finché non ci scappa il morto’.
Dimissioni del presidente dell’AIA? Io ho dato le dimissioni per una questione etica, nessuno si prendeva le responsabilità di ciò che era successo. -prosegue Tavecchio – Il fatto di non andare ai Mondiali era veramente grave per l’immagine dell’Italia, invitai tutti a dimettersi e nessuno lo fece, ci pensai io. Qui è una questione d’immagine che è stata veramente prostrata. Credo che il giudice naturale farà ciò che deve fare, sicuramente c’è da vedere qualche meccanismo. Commissariamento dell’AIA? C’è il Consiglio Federale, al quale partecipano le leghe, l’AIAC, l’AIC, Trentalange, nel quale si tireranno le somme. Mi auguro tornerà la questione di tornare la giustizia nell’ambito della giustizia Federale. -aggiunge Tavecchio – Votazione per il Commissariamento? Non posso rispondere. Trentalange a me sembra una persona per bene, non posso suggerirgli cosa fare. Io mi sono
dimesso per poco.
Sponsor Nazionale italiana? Si entra in un labirinto giuridico. Oggi il calcio ha bisogno di risorse, la Nazionale ha grandi sponsor e la Fiat fa parte del gruppo Stellantis. Quando una società è quotata in borsa, la questione va vista a livello giuridico. -spiega Tavecchio – Scandali nel calcio italiano? Ritengo che l’AIA e gli arbitri siano un’associazione tra le più serie, sicuramente è una brutta questione, ma non si può fare di tutta l’erba un
fascio. Credo che questo sia un monito, ma l’AIA resta un presidio terzo per quanto riguarda le garanzie. Rimborsi spesa truccati? Questo è un problema atavico che invece non solo l’AIA, ma tante altre situazioni. Credo che ci sarà qualche tsunami, spero succeda”.
Conclude Tavecchio