Un tulipano nel Golfo
Vedi 'Citta nuova' e poi... puoi anche rinascere. Nell'estate del 1980 vennero riparte le frontiere (anche se si poteva tesserare solo uno straniero) e quando Ruud Krol atterrò a Capodichino sembrava ormai un giocatore sul viale del tramonto. Aveva ormai dato tutto nell'Ajax e 'Totonno' Juliano -allora direttore sportivo del Napoli- andò a prenderlo non ad Amsterdam, ma in Canada. In riva al Golfo però (nato terzino) visse una sorta di seconda giovinezza, anche se non durò tanto.: quella dello scudetto sfiorato sei anni dopo la squadra di Vinicio, un team che giocava un calcio ispirato a quello olandese. Nell'estate 2017 Furio Zara ha scritto di lui sul Corriere dello Sport: "I suoi lanci erano una canzone dei 'Doors', duravano un'eternità, minuti e minuti di languore ('Light my fire' nella versione originale del '67 scavalla i sette minuti). Ogni lancio era il dardo di Cupido. E' un dettaglio che non ci interessa sapere se a raccoglierlo c'era Pellegrini Claudio, indicato nelle figurine Panini come Pellegrini III, contropiedista di discreta abilità colto da incipiente calvizie e perciò sottostimato per la sua mancanza di glamour". Rimase a Napoli fino al 1984 prima dell'arrivo del 'Pibe'.
Nessun commento: