Per la Nona Giornata del Campionato di Calcio di Serie A, Cremonese-Napoli 1-4.
Azioni Salienti 5-12;
Primo Tempo, 1-5;
Secondo Tempo, 4-7.
Percentuali Realizzative 20%-33%.
Altro risultato storico. Ottenuto con una “giusta” percentuale realizzativa. Che, nel corso della gara si era abbassata al 14%. Consentendo, all’avversario di turno, di tornare in partita. Nonostante una manifesta inferiorità prestazionale. Il più pericoloso risulta Raspadori, per ben tre volte. Ma senza fortuna. Poi il “cremonese” Dessers, due volte. Ma quelli particolarmente decisivi per le sorti della gara sono stati: KhivichaKK77, Simeone e Lozano. Senza dimenticare la freddezza di Politano nel primo tempo, sul rigore. E l’entusiasmo di Olivera, nel finale. Ma ciò che impressiona maggiormente di questo Napoli, è la completezza dell’atteggiamento. Si gioca al Calcio. Calcio vero. Costruito dal basso, dal medio e dall’alto, del terreno di gioco. Senza apriorismi e senza, soprattutto, integralismi. Si gioca anche lungo. Oltre al fraseggio corto. Si gioca verticale. Ma anche orizzontale, se non si trovano spazi. Palla a terra. Oppure con palla alta. Di fisico. E di tecnica pura. Con almeno 16 interpreti (11+5) per partita, finora fantastici. Che cooperano al gol, senza troppi egoismi. Rimangono le solite dolenti note. Una conduzione arbitrale che consente il solito Calcio-Rugby all’avversario di turno. Mancano almeno 4 ammonizioni, 2 per tempo ai danni dei cremonesi. Che prendono di mira un po’ chi capita. Ma soprattutto KK77. Pure con mani intimidatorie, nonché provocatorie. Anche a pallone lontano. Questo scempio deve finire. Il Club deve farsi sentire. Non basta il solo Mister Spalletti, che rischia, da solo, con le proprie denunce in conferenza stampa. Tutti i tesserati devono sentirsi tutelati. l Calciatori in particolare. Perché qui si rischia l’incolumità fisica. Le carriere. Ed i fegati degli appassionati.
Noncuranza, invece, per i vari Damascelli e Sconcerti. Secondo cui il Napoli sarebbe favorito dagli Arbitri (!). E l’attuale capolista sarebbe sintomo della pochezza del calcio italiano. La risposta più significativa, come sempre, proviene dal campo:
in 12 gare ufficiali abbiamo contato 182 Azioni Salienti. Di queste, ben 138 sono quelle pericolosamente offensive da parte degli Azzurri. Che, pertanto, in ogni gara, prevalgono con una media del 76%.
 

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