Kvaratskhelia: “I primi giorni sono stati difficili, ma i miei compagni mi hanno accolto bene, lo stadio ed il pubblico di Napoli sono stupendi, Mario Rui è il mio mentore, Starace? E’ una leggenda ed una persona molto positiva, Spalletti mi ha detto di mettermi a disposizione della squadra e giocare di più per i miei compagni, sto imparando l’italiano”
Khvicha
Kvaratskhelia, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Geo Team,
Setanta Sports, per uno speciale nella città partenopea durante la settimana di
Lazio-Napoli e Napoli-Liverpool. Queste le parole del calciatore georgiano:
Come è
cambiata la tua vita con l’approdo qui in Italia?
“Sono
cambiate molte cose. La Serie A è uno dei migliori campionati del mondo. Mi sto
adattando molto bene. I giocatori mi hanno accolto benissimo. -afferma Kvaratskhelia -C’è un’atmosfera
meravigliosa all’interno del gruppo. Qui le persone sono fantastiche. C’è però
molto su cui lavorare”.
Nei primi
giorni in cosa hai avuto più difficoltà?
“Di
solito il primo giorno è difficile per tutti i calciatori, perchè arrivi in un
altro ambiente, incontri nuove persone che non conosci. Il primo giorno è stato
un pò difficile, ma i ragazzi mi hanno accolto calorosamente così come lo staff
tecnico e tutti coloro che lavorano nella squadra. -prosegue Kvaratskhelia – Qui impari da tutti, sia
dentro che fuori dal campo. Quello che mi incuriosiva di più era lo stadio e i
tifosi. E’ uno stadio stupendo, con i tifosi che lo rendono ancora più bello.
Per 90 minuti cantano, cantano e non si fermano. Se vai in città e chiedi di
calcio a donne o anziani di 70-80 anni sanno tutto”.
Qual è la cosa
più importante che mister Spalletti ti ha detto?
“Mi ha
detto che ho un buon dribbling e che gioco bene in 1 vs 1, ma devo giocare di
più per la squadra, perchè ci sono giocatori forte ed è giusto che mi metta al
servizio della squadra. -aggiunge Kvaratskhelia – Mi ha spiegato che dovrei aiutare di più la squadra in
difesa. Faccio tutto quello che mi dicono gli allenatori”.
Chi è stato il
primo giocatore della squadra con cui hai comunicato?
“Quando
sono andato a Castel di Sangro non erano ancora arrivati tutti i giocatori, la
prima comunicazione è stata con Mario Rui che mi ha accolto molto bene. -rivela Kvaratskhelia – Non
tutti parlavano inglese e Mario mi ha spiegato tutto: come fare in allenamento
e al di fuori dell’allenamento”.
Parlaci della
leggenda Tommaso Starace, il vostro magazziniere…
“Io lo
conoscevo di fama prima di arrivare qui. Quando sono arrivato sono rimasto
sorpreso, perchè è una persona molto bella e positiva. Quando entra nello
spogliatoio ha sempre in mano il caffè e lo offre a tutti i giocatori. Non sono
amante del caffè ma non puoi non accettarlo.-spiega Kvaratskhelia – Lo ripeto è una persona molto
positiva e una leggenda di questa squadra”.
Non conosci
l’italiano, hai avuto inizialmente problemi di comunicazione?
“Ci sono
sempre giocatori in squadra pronti a tradurmi quando mi parlano in italiano.
Comunque sto già imparando la lingua. Ho un ottimo insegnante georgiano che mi
insegna l’italiano. -agiunge Kvaratskhelia – Anche se ho pochissimo tempo cerco sempre di trovare
momenti liberi per impararlo”.
Quante ore e
quante volte al giorno ti alleni?
“Da
quando sono qui mi alleno di più. Dedico molto tempo allo stretching dopo
l’allenamento. Ho sempre pensato che dedicavo molto tempo agli allenamenti, ma
quando sono arrivato qui ho visto le cose da una prospettiva diversa. Quando
giochi in una squadra di questo livello analizzi che devi fare di più,
ovviamente entro i limiti. -sottolinea Kvaratskhelia – La mattina mi sveglio alle 07.30, vado agli
allenamenti un’ora e mezza prima, dove faccio colazione e successivamente mi
inizio a preparare per l’allenamento”.
Quando segni
un gol e il giorno dopo vi ritrovate qui al Training Center, cosa succede?
“Niente
di particolare. Continuiamo a prepararci per la prossima sfida e penso che
questo sia molto professionale. Perchè quello che è passato deve rimanere nel
passato e oggi devi concentrarti a fare meglio domani.-ritiene Kvaratskhelia – All’orizzonte ci sono
partite più difficili, il campionato diventa ogni giorno più interessante. Dopo
la partita tutti ci prepariamo per la prossima sfida. La partita contro la
Lazio era molto importante per noi, è una diretta rivale e siamo molto contenti
per la vittoria, anche se pensiamo già alla prossima sfida col Liverpool”.
Molte persone
già ti amano a Napoli: perchè? Per il tuo stile di gioco?
“Probabilmente
sì, forse anche perchè in campo do sempre il 100%”.
Conclude
Kvaratskhelia