Bianchi: “Il Napoli lotta da anni per lo scudetto, adesso ha una rosa interessante. Milan svantaggiato, ma non ci sono alibi…”


A Radio CRC, nel corso del programma “Si
Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto Ottavio Bianchi, ex
allenatore del Napoli.

“Il Napoli è una bella realtà, siamo
però all’inizio. Sarà un campionato particolare visto che verrà interrotto, ma
il Napoli ha una rosa interessante con giocatori nuovi che si stanno mettendo
in mostra. -afferma Bianchi – È veramente una bella realtà.

C’è stato un lavoro da parte dei manager
straordinario, la gestione della società è stata ottima. Gli investimenti
stranieri sono all’ordine del giorno.

Ormai l’organico è numeroso e di
qualità, hanno perso ottimi giocatori ma sono stati bravi a trovare giocatori
motivati che vogliono ottenere risultati sul campo. -prosegue Bainchi –  La cosa importante è capire
quali sono le ambizioni, quelle azzurre riguardano la conquista dello scudetto.
L’unica incertezza è che questa interruzione non sappiamo cosa produrrà come
cambiamenti di allenamento, infortuni, cambiamenti climatici.

Per vincere non puoi affidarti a un solo
giocatore, Leao e Osimhen sono interessanti e importanti. Mi sembra che ha più
danni il Milan, perché il Napoli ha dei giocatori interessanti come Raspadori,
certe situazioni nell’arco della stagione le devi affrontare. -aggiunge Bianchi – In partite del
genere si vede la qualità e la voglia del gruppo, non ci sono alibi.

La gestione di Gasperini è ottima da
anni, l’anno scorso non è stata brillante. Quest’anno è meno brillante sotto il
profilo estetico ma subisce bene, ha giocatori interessanti che sono in fase di
recupero. -sottolinea Bianchi – Giocare contro l’Atalanta non sarà facile per nessuno.

Il mio calcio con questo è diverso, ha
ragione Ferlaino quando dice che la gestione societaria è diversa. -prosegue Bainchi – Il Napoli
era una squadra appetibile a tutti gli interessi televisivi, adesso basta
pensare che il vincitore percepisce meno di una squadra che retrocede.

Preferisco sempre la qualità alla
quantità, non dimentichiamo che adesso il campionato italiano è di seconda
fascia visto che i migliori vanno in Premier. -riporta Bianchi – Nei miei anni i migliori erano in
Italia, è mancato anche l’inserimento di giocatori italiani che preoccupa. Il
calcio italiano deve prendere atto di tutto questo.

Per dare un giudizio sul tecnico c’è
bisogno di tempo, adesso gli allenatori hanno un organico di tantissime
persone. Ai miei tempi eravamo in due o in tre.

Ho molta considerazione per il ruolo
dell’allenatore, quando vedevo le partite arrivavo prima per vedere come si
comportavano i tecnici”.

 Conclude Bagni

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Vincenzo Vitiello
Direttore Responsabile Terzo Tempo Napoli --- Napoletano di origine e milanese di adozione, segue tutto lo sport in generale ed il calcio in particolare. Oltre ad aver esercitato la professione di Docente di scuola media superiore, da giornalista ha collaborato con alcune importanti testate giornalistiche ricoprendo anche cariche dirigenziali.

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