Schwoch: “Non era facile rifondare, vanno fatti i complimenti. Raspadori può giocare ovunque…”
A Radio CRC, nel corso del programma “Si Gonfia La Rete”, è intervenuto Stefan Schwoch, ex calciatore del Napoli. Queste le sue parole:
“Nel Napoli la qualità degli interpreti in attacco è fuori discussione, l’organizzazione della squadra è di altissimo livello. -afferma Schwoch – Spalletti ha fatto un grandissimo lavoro.
Kvaratskhelia lo conoscevo poco, Kim quasi per niente e devo dire che quando ha fatto questo nome (siccome sostituiva Koulibaly) in
tanti hanno storto il naso, adesso bisogna fare un “mea culpa” e fare i complimenti al presidente e a Giuntoli, non era facile rifondare. -prosegue Schwoch – Le cose non vengono mai fatte casualmente, c’è gente che lavora e sa come fare il proprio lavoro.
Raspadori lo vedo bene sia esterno che dietro Osimhen, con lui puoi fare il 4231 o il 433, ti da la possibilità di fare tanti moduli.
Un attaccante, quando fa gol, cambia molte cose. -aggiunge Schwoch -Adesso bisogna vedere dove collocherà Raspadori, magari si alternerà con Simeone. Dipenderà tanto da Spalletti.
Raspadori non è uno che ti da prestanza dentro l’area, lo vedrei meglio alle spalle dell’attaccante. -spiega Schwoch -Ha caratteristiche diverse da Simeone, gli piace avere un punto di riferimento che gli renderebbe sicuramente le cose più facili.
Milan-Napoli? Nell’economia della partita il Milan perde di più con l’assenza di Leao, ti salta l’uomo con una grandissima facilità, rispetto al Napoli con Osimhen.
È una partita tra due squadre che stanno molto bene, dove il singolo può fare la differenza visto che sono partite tanto equilibrate. Nella partita mancano due giocatori, Osimhen e Leao, che posso fare la giocata singola”.