A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la
Rete”, è intervenuto Gianluca Di Domenico, operatore di
mercato:
“Noah Okafor? È uno dei giocatori
svizzeri più interessanti. È stato anche decisivo con la Nazionale
all’Olimpico. Chi ha visto la partita col Milan ha sicuramente notato le sue
caratteristiche. Se il Napoli lo segue? Non ho ancora parlato con Giuntoli, ci
sono delle voci e dicono che lo stanno seguendo e che piaceva anche nel
calciomercato estivo. Salisburgo bottega costosa? Ha venduto calciatori per il
valore di 493 milioni di euro dal 2016. Okafor sarà valutato tra i 25 e i 30
milioni. Il calcio italiano è migliorato con i giovani come Kvaratskhelia, sta
ricevendo molto rispetto, è un calcio dove oggi un giovane talento vede
l’approdo in Italia come grande chance.
Se conoscevo già Kvaratskhelia? Siamo
tutti rimasti sorpresi per l’apporto in così poco tempo. Questi sono giovani
d’oggi, vengono formati bene e non hanno più paure. Grandissimo rispetto per
lui per come sta affrontando una delle piazze più difficili in Europa. Il
Napoli è partito bene, L’importante adesso è continuare su questo passo, ma bisogna
ricordare che ha affrontato uno dei Liverpool più in difficoltà degli ultimi
anni. La squadra di Spalletti ha bisogno di trovare continuità, cosa che è
mancata negli scorsi anni. Klopp a rischio? La proprietà è seria, dà tempo agli
allenatori e sa che dopo anni ci può stare andare in affanno. Penso che
riceverà tempo e riuscira a mettere tutto in ordine.
Bufera su Nagelsmann? È
uscita oggi la notizia che ci sarebbe casino nello spogliatoio, il tecnico deve
fare attenzione. La situazione va gestita con molta calma, serietà e rispetto
per non finire come Tuchel. Nagelsmann sa che sarebbe sbagliato attaccare i
giornalisti. Se mi posso permettere sulla situazione di Spalletti, lui con
queste azioni non aiuta nè la sua squadra, nè la sua società anche perché certe
cose, non nei termini utilizzati dal tecnico, sono state dette a maggio quando
la situazione non era rosea. Io trovo che il giornalista italiano sia uno dei
top in Europa, perché ha una marcia in più. Spalletti deve fare una sorta di
autocritica. Più autocritica e questa sarebbe servita anche lo scorso anno per
vincere il campionato”.
Conclude Di Domenico
A Radio CRC, nel corso della trasmissione
“Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Stefano Borghi,
giornalista:
“Cosa mi intriga del Napoli? La squadra
nel suo complesso. La partenza è stata abbastanza buona. C’erano dei dubbi che
sono stati superati grazie alla qualità del lavoro. È una squadra che ha già
trovato i suoi nuovi leader e ha ancora margini in Champions. Il lavoro da fare
resta tanto, ma se rimane su questi livelli lo si può fare in tempi molto più
rapidi. Vedremo se la rosa è la più competitiva dell’era De Laurentiis. La
stagione porta anche a dei problemi improvvisi. Sarà una stagione intensa per
il Mondiale. Ci sono delle squadre attrezzate e tra queste ci sono in testa
Inter e Juventus. Poi c’è il Milan che ha un gruppo che sa cosa deve fare. Il
Napoli non esce dalle protagonista, poi penso che tra queste ci sia l’obiettivo
comune di arrivare tra le prime quattro. Ad oggi fare previsioni mi sembra un
po’ prematuro.
Se trovo Lobotka maturato dal passaggio
Celta Vigo al Napoli? Lì mi aveva colpito sin da subito, poi ha avuto una
leggera flessione, adesso è di nuovo fiorito. Ai tempi mi piaceva già, ma
questo Lobotka non si era mai visto. Mi sembra lampante, è un giocatore che è
tornato ad essere importante. Prima emergeva nel campionato spagnolo che era
importantissimo, adesso ancora di più”.
Conclude Borghi