A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un
Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Paolo Specchia, ex
allenatore ed opinionista. Queste le sue parole:
“Immaginavo il Napoli potesse far bene, ma non
così. Luciano è rimasto umile ed è un allenatore importante, sono contento per
lui. -afferm Specchia – Lui sarebbe voluto sempre venire a Napoli ed è riuscito a coronare
quest’ambizione. Il primo anno è stato più che soddisfacente, quest’anno potrebbe
essere quello della consacrazione. Questa rosa è completa in tutti i ruoli,
complimenti a Giuntoli ed alla società che hanno fatto di tutto per costruire
un Napoli forte senza far rimpiangere chi è partito.
Ho sempre criticato
Zielinski, adesso sembra essere partito benissimo, facendo una vera mezz’ala.
Lobotka sembra Iniesta, sembra tozzo e poco gradevole alla vista, ma ha
un’accelerazione, pulizia di piede, geometria in testa. -propsegue Specchia – Anguissa mi ha
sorpreso, sapevo fosse forte, ma quel gol mi ha stupito. Per me, normalmente,
si arriva al risultato giocando bene ed anche il Milan, oltre Napoli e Lazio,
ha questo tipo di logica.
Ho visto anche l’Atalanta, ma per me il duello è
Napoli-Milan. Raspadori o Simeone al posto di Osimhen? Con Raspadori il Napoli
potrebbe fare un 4-2-3-1, ma non credo si distaccherà dal modulo fin qui
utilizzato per valorizzare Zielinski e Lobotka che costituiscono il miglior
centrocampo italiano. -aggiunge Specchia – Raspadori sta anche meglio fisicamente, mi aspettavo
entrasse lui contro il Liverpool. Inoltre, credo che Politano sia molto più in
forma di Lozano, il georgiano è spumeggiante: non sono preoccupato. Non voglio
esagerare, ma credo che sia la rosa più forte degli ultimi 7-8 anni, anche come
gestione”.
Conclude
Specchia