Pagni: “A Zerbin manca l’estro, ma può
diventare forte…”
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la
Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Danilo Pagni, ex direttore sportivo
della Viterbese
“Zerbin? Io penso che l’atteggiamento
giusto in queste situazioni sia l’equilibrio. Non è un campione, ma non era
neanche uno buttato lì. Alla Viterbese me lo sono ritrovato ereditato. Vi
spiego: mi venne chiesto di seguire Zerbin e vidi questo ragazzo con un
problema alla caviglia. Lo mandai dallo staff della Nazionale a Roma che gli
riscontró una sorta di spina. Lo rimettiamo in piedi e gli facciamo fare sia il
quinto che l’attaccante esterno. Quando poi andó a Cesena i feedback non erano
altissimi.
Cosa gli manca per essere un giocatore
da Napoli? Gli manca quella qualità tecnica che non è da tutti, ma ha superato
il ritiro con Spalletti a differenza di altri. Qualora dovesse affinarsi
tecnicamente potrebbe diventare un top. Se a Viterbo non avesse trovato Calabro
e me, sarebbe andata diversamente. Lui caratterialmente era silente quando l’ho
conosciuto, poi il percorso gli ha fatto acquisire autostima. Quale posto
migliore di Napoli per esaltare le proprie doti caratteriali. A lui manca
quell’estro, quella fantasia, quella tecnica fine. Però ha altre
caratteristiche che potrebbero farlo diventare un giocatore forte.
Kvaratskhelia? Questo acquisto lo
definisco una genialata. Perché il ragazzo oltre ad avere caratteristiche
tecniche e fisiche ha l’istinto del gol. Giuntoli ha dimostrato di mettere a
tacere tante cose”.
De Nicola:
“Osimhen? Fuori 4 settimane, ma se seguito bene…”
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la
Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto il dottor Alfonso De Nicola, ex medico
del Napoli
“Lesione di secondo grado per Osimhen?
Un primo grado è qualcosa di più di uno stiramento, di secondo grado è qualcosa
di un po’ più importante. Ha fatto benissimo ad uscire dal campo altrimenti
avrebbe peggiorato la situazione.
Tempi di recupero? La saggezza dice
quattro settimane, ma se seguito bene, l’ultima settimana lo si fa anche
allenare con i compagni, quasi al massimo della forma. Si allenerà con il
gruppo, ma sempre gradualmente, dipende poi dalla muscolatura. Il fatto che sia
magro, dovrebbe essere un fatto positivo. Possibile rientro contro la
Cremonese. Sicuramente un mesetto se ne va, anche se ho visto che camminava
bene. Lui ha un fisico eccezionale.
Il presidente De Laurentiis è una
persona che si adatta a tutto e ora si è adattato al calcio. Ha una dote
fondamentale che è quella di sapere scegliere le persone, infatti non ha
sbagliato granché. Io credo che Ndombele sia bravo bravo bravo. Ricordo che il
Napoli lo seguiva già quando c’ero io, era molto bravo e darà grandi
soddisfazioni al Napoli”.
Sogliano: “Roma,
Napoli e Atalanta per lo Scudetto”
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la
Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sean Sogliano, ex calciatore del
Napoli e direttore sportivo: “A Napoli sono arrivato a fine carriera in un
momento sfortunato per il club che era in crisi, ma è un’esperienza che ti
resta dentro. All’epoca il presidente era Naldi. Sostituire dei giocatori che
hanno fatto grande il Napoli come Insigne, Mertens e Koulibaly era difficile.
Ci sono tanti giocatori che hanno qualità fisiche e tecniche che vengono a
giocare in Italia e che con le motivazioni giuste, possono fare bene. Puoi fare
un grande mercato, ma se l’allenatore non valorizza le qualità dei giocatori
presi, diventa un lavoro a metà. Io penso che la forza di un presidente sia
nella scelta delle persone e nella fiducia nelle persone che ha scelto. Io
penso che il rispetto dei ruoli sia fondamentale. Bisogna dare fiducia alle
persone che lavorano per il club.
In Premier League e nella Liga arrivano
giocatori che esplodono come sta facendo Kvaratskhelia nel Napoli. È un campionato
strano anche a causa del Mondiale. Secondo me Roma, Napoli ed Atalanta hanno lo
spirito e la voglia di pensare al titolo. Quando una squadra ha grosse
motivazioni ed incontra squadre abituate a vincere le mette in difficoltà. A
volte non essere tra i favoriti è un vantaggio. Avere meno pressioni fa vivere
ai giocatori le situazioni in maniera diversa. Spalletti sta togliendo
pressione alla squadra per mantenerli motivati e tenere alta la tensione”.
Semplici:
“Meret ha sofferto la concorrenza, ma è un ragazzo forte mentalmente…”
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la
Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Leonardo Semplici, allenatore
“Napoli? Dopo le partenze dei big c’era
dello scetticismo, invece la società ha lavorato benissimo acquisendo dei
calciatori anche semi sconosciuti e ha dimostrato di essere sulla strada giusta
anche con la gara contro il Liverpool. Kim in difesa non lo conoscevo così
bene, sta facendo delle ottime partite e ha già fatto gol addirittura. Il
Napoli ha lavorato in maniera straordinaria perchè non era facile sostituire
giocatori che avevano fatto la storia. Spalletti sta allestendo una squadra
propositiva ed importante a livello di mentalità e di gioco.
Meret? Lui con me ha vinto il campionato
di Serie B, poi ha avuto dei problemi a livello fisico, infatti in Serie A
giocò solo il girone di ritorno. Poi è venuto a Napoli e qualche problemino lo
ha avuto. Sotto l’aspetto caratteriale è un ragazzo molto forte e credo lo stia
dimostrando dopo l’estate vissuta. Forse ha sofferto un po’ il fatto di avere
una concorrenza importante. Penso che dopo Donnarumma sia il portiere italiano
più forte.
Gli esoneri di Chelsea, Lipsia e
Bologna? Quando dopo poche partite un allenatore si esonera significa che ci
sono state delle problematiche in passato tra allenatore e società, magari è
meglio interrompere a fine anno ma non sempre le società se la sentono. Purtroppo
si prendono delle decisioni nei momenti più sbagliati, bisogna conoscere a
fondo la situazione per giudicare.
Il momento di Inzaghi e Allegri? Io
credo che in questi ambienti sono abituati ad avere certi risultati, dopo 5/6
partite è impossibile dare un giudizio alla stagione. È vero che Inter e
Juventus non stanno rispettando le aspettative. I nerazzurri hanno avuto dei
passaggi a vuoto, ma sono i maggiori candidati per la vittoria dello scudetto a
mio avviso. La Juve ha perso dei giocatori per infortunio, quindi penso che
bisognerà aspettare 10/12 partite per capire la vera forza delle due
squadre.
Napoli e Milan hanno puntato sui
giovani, la Juve ha fatto una scelta diversa probabilmente per provare a
tornare subito alla vittoria prendendo giocatori già affermati
Mondiali? È una situazione che non
abbiamo mai vissuto. Giochiamo tante partite ravvicinate, quindi sarà
importante la gestione di allenamenti, calciatori e del recupero. I 10/13 o 15
che scenderanno in campo dovranno essere nella massima condizione mentale e
fisica. I giocatori torneranno dal Mondiale esausti non solo fisicamente, ma
anche mentalmente. Saranno sicuramente stanchi per quanto riguarda la ripresa.
Sarà importante il recupero che sapranno dare le società ai calciatori per
ripartire nel migliore dei modi”.
Collomosse
e Assisi
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la
Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Tom Collomosse, giornalista inglese
del Dail Sport
“Gare a rischio rinvio? Il weekend
prossimo sarà determinante. Non sappiamo se ci saranno gare la prossima settimana,
credo quindi sia difficile che si giocheranno le partite di Champions League.
Forse più avanti o domani sapremo dell’evolversi della situazione.
Rangers-Napoli? La Premier e gli altri campionati inglesi hanno preso questa
decisione e la stessa cosa probabilmente capiterà anche in Scozia, sarebbe un
po’ strano se giocassero normalmente la Champions. Se il campionato non va
avanti secondo me le nostre squadre non giocheranno le competizioni europee. I
Rangers di Glasgow sono molto legati alla figura della regina. È difficile per
me spiegarlo in italiano, ma confermo che sono molto legati a queste figure.
Giocare in casa dei Rangers è complicato, lo stadio è la forza di questa
squadra. La formazione se guardiamo ai singoli non vale quella del Napoli di
Spalletti, ma il loro stadio è come il San Paolo o Anfield. Se gli azzurri
giocheranno come contro il Liverpool, sicuramente passeranno. il Rangers ha
giocatori veloci in attacco e potrebbero creare al Napoli.
Esonero Tuchel? Sembra che Tuchel ed i
nuovi proprietari proprio non andassero d’accordo, quindi l’esonero è stato
inevitabile. Potter è andato lì e se dovesse fare bene forse ci saranno altre
chance per giovani tecnici inglesi ed è una cosa bella. Potter aveva la
clausola e se il Chelsea ha scelto di pagarla, il Brighton non ha potuto fare
niente. Klopp? Un mio collega è stato a Napoli per la partita e secondo lui i
giocatori sono un po’ appagati dopo i tanti trofei degli ultimi anni.
Ovviamente siamo ancora a settembre e c’è tanto tempo per cambiare le cose.
Anche da fuori sembra esserci qualcosa che non va nel Liverpool”.
A Radio CRC nel corso della trasmissione
“Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sergio Assisi, attore
“Ronaldo al Napoli non ce lo avrei
visto bene. Napoli-Liverpool? Mi sono giocato il 5-1 del Napoli che era quotato
a 800. A luglio a Roma avvistai Cristiano Ronaldo insieme alla sua compagna.
Scudetto del Napoli? Per scaramanzia in genere durante il campionato mi gioco
sempre la vittoria della squadra avversaria agli azzurri”.