”Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Così recita un proverbio popolare e così sperano i tifosi napoletani. L’unico dubbio è che il Napoli aveva iniziato benissimo anche lo scorso anno. I nuovi innesti -dopo la rivoluzione estiva attuata da De Laurentiis-  hanno ben impressionato.

Anche il gioco di squadra è stato più che convincente. Centrocampisti ed attaccanti hanno spolverato una grande prova. Alcune perplessità sono dovute ad una difesa ancora distratta e non ben organizzata.

A metà campo Lobotka si conferma un grande metronomo, dotato di notevole tecnica, dedito ad ispirare tutte le manovre del NapoliKvaratskhelia, dopo le uscite nelle amichevoli estive, conferma che Spalletti potrà contare su un ottimo sostituto di Insigne.

Il georgiano -al suo debutto in serie A- ha dimostrato di avere la classe e la giunta intelligenza calcistica in occasione del suo assist per Zielinski, lanciato a rete, e per il gol di testa relizzato. Osimhen si riconferma ad suoi livelli, come tutto il resto della squadra.

Tutto bene, come si sperava, ma il popolo napoletano si augura che la grande partenza della squadra azzurra continui ad avere nel tempo un trend di risulatti positivi e non si fermi -come lo scorso anno- in vista di un traguardo tanto agognato dalla tifoseria azzurra.

La SSC Napoli, sul suo sito ufficile riporta: il talento di Kvara, la potenza di Osimhen, la velocità di Zielo, la progressione di Lobo, il guizzo di Politano. Il Napoli sgrana tutta la corona del rosario azzurro con un filo luminoso che unisce qualità, tecnica, autorevolezza e personalità in 5 perle da collezione.

Il debutto a Verona è di quelli che riconciliano col calcio e fanno ardere il falò della passione nella notte di Ferragosto. Una sinusoide di emozioni, prima con la rimonta, poi col sorpasso e infine con l’allungo irresistibile sul rettilineo.

Kvaratskhelia dimostra che non ha solo i piedi fatati ma anche il colpo di testa e stacca su cross di Lozano per l’1-1. Victor
chiude in spaccata il primo tempo con un allungo da pantera: 2-1. Il Verona si rimette dentro col pareggio in apertura di ripresa, ma poi è mezzora di spettacolo azzurro.

Zielinski penetra come una lama nel cuore al calare dell’imbrunire: 3-2. Lobotka parte da casa sua e arriva fino alla meta in penetrazione con un destro piazzato: 4-2. Politano entra e apre la manita: 5-2. Il battesimo della stagione è travolgente, la prima sinfonia all’Arena di Verona è entusiasmante. Se dovevano farci ancora innamorare, la prima scintilla già vibra e arde in fondo al cuore.

Hellas Verona-Napoli 2-5


Marcatori: 29′ p.t. Lasagna, 48′ p.t. Osimeh, 3′ s.t. Henry, 10′ s.t. Zielinski, 20′ s.t. Lobotka, 34′ s.t. Politano

Assist: 29′ p.t. Guenter, 37′ Lozano, 43′ p.t. Lorenzo, 10′ s.t. Kvaratskhelia, 20′ s.t. Rui

VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Amione (dal 13′ s.t. Retsos); Faraoni, Tameze, Hongla (dal 22′ s.t. Barak), Ilic, Lazovic; Henry (dal 13′ s.t. Piccoli), Lasagna (dal 37′ s.t. Djuric). Allenatore: Cioffi.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (dal 34′ s.t. Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (dal 32′ s.t. Zerbin); Lozano (dal 32′ s.t. Politano), Osimhen (38′ s.t. Ounas), Kvaratskhelia (23′ s.t. Elmas). 

Ammoniti: 46′ p.t. Amione, 6′ s.t. Amione, 9′ s.t. Osimhen

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