Di Lorenzo: “Contento di avere la fascia al braccio, Kvaratskhelia e Kim sono molto forti, fidatevi del Napoli, ci siamo e vogliamo regalare tante gioie ai tifosi”
Giovanni
Di Lorenzo, terzino e capitano del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Il
Roma in cui ha parlato della prossima stagione degli azzurri. Queste el sue parole:
Allora
come ci si sente da capitano del Napoli?
“È una
bella responsabilità, ma me la prendo volentieri. Sono contento di questa
fascia. Adesso sta a me dimostrare di essermela meritata”.
Si
aspettava dopo l’addio di Insigne che il testimone passasse a lei?
“All’inizio
non ci pensavo perché sarebbe stato Koulibaly il successore di Lorenzo. Di
solito, poi, il capitano diventa il più anziano del gruppo. Però quando il
mister me lo ha comunicato sono stato contentissimo. I miei compagni hanno
dimostrato tanta fiducia in me. Adesso ho un dovere in più”.
Come
cambia il gruppo senza i big come Insigne, Mertens, Ospina, Koulibaly e
Ghoulam?
“Quando
in una rosa di 23/24 persone vanno via 6/7 è una buona percentuale. All’inizio
qualche sofferenza c’è stata ma grazie ai nuovi e ai giovani che sono tornati si
è iniziato subito a respirare un’aria positiva. Sta nascendo un nuovo Napoli. È
vero che abbiamo perso dei giocatori forti ma ne sono arrivati altrettanti
bravi”.
Che
impressione ha avuto con i nuovi acquisti?
“Molto
bella. Al di là dell’aspetto di campo proprio come ragazzi sono tutti bravi. Si
sono subiti integrati. Dovremo portare l’ottima atmosfera che viviamo nello
spogliatoio in campo”.
In
difesa è stato preso il sudcoreano Kim. Si sta integrando?
“Benissimo.
Il video del ballo è diventato virale. Oltre ad essere un giocatore forte è un
ragazzo perbene. -afferma Di Lorenzo – Magari è arrivato a fari spenti ma li può accendere sul campo.
Non dimentichiamo anche Ostigard come rinforzo. E a sinistra è stato preso pure
Olivera”.
Che
reparto arretrato sarà senza Koulibaly?
“Kalidou
sappiamo tutti quanto sia stato importante e dominante nella nostra difesa. È
un numero uno. Ma ci sono dei sostituti che sapranno essere all’altezza.
Ricordo che l’anno scorso quando c’è stata la Coppa d’Africa hanno giocato
insieme molto spesso Rrahmani e Juan Jesus e non sono andati male. -prosegue Di Lorenzo – Lui è il
comandante ed insostituibile ma penso che possiamo fare bene con i nuovi
arrivati”.
Che
attacco sarà senza Mertens ed Insigne?
“Abbiamo
perso dei calciatori bravissimi che hanno fatto la storia del Napoli. Ma là
davanti ce ne sono tanti che possono essere degli ottimi sostituti. Kvara è
entrato subito nei meccanismi di Spalletti. Salta l’uomo come dei birilli e
sicuramente saprà farsi apprezzare dai nostri tifosi. -aggiunge Di Lorenzo – Non dimenticherei Lozano
e Politano sulla corsia destra. E poi c’è Osimhen. Un goleador straordinario.
Secondo me potremmo fare molto bene”.
Lei
che è partito molto dal basso ed è riuscito ad arrivare a traguardi storici,
potrà essere un ottimo esempio per i tanti giovani che ci sono nel Napoli e per
chi arriverà…
“Mi
creda, non pensavo di arrivare a fare il capitano del Napoli. Però mi consenta
di dire che la fascia l’ho conquistata con il lavoro. -continua Di Lorenzo come riporta NapoliMagazine- Tocca a me e agli altri
leader guidare questi giovani. Portano un’atmosfera nuova. Hanno voglia di
dimostrare di poter essere da Napoli”.
Spalletti
è sicuramente l’arma in più del Napoli. Come lo ha ritrovato dopo le vacanze?
“Il
mister è bello carico. Stiamo lavorando veramente bene. -rivela Di Lorenzo – Abbiamo fatto un bel
ritiro. Siamo pronti per la prima partita. È molto motivato”.
Come
si passa da attaccante chiamato Bati-gol ad uno dei migliori terzini al mondo?
“Beh, ho
fatto un bel salto all’indietro. Come tutti i bambini che si avvicinano al
calcio volevo segnare. Ma a quanto pare il mio futuro era un altro. Ed è stato
meglio così”.
Quanto
brucia non poter andare al Mondiale?
“Tanto.
Secondo me ce ne renderemo conto quando si disputeranno. A vederli da casa sarà
brutto. Però dalle sconfitte si riparte. -spiega Di Lorenzo – Così come è stato fatto prima di
vincere l’Europeo”.
Lei è
un leader anche in Nazionale. Tutti si ricordano quando decise di far capire
all’Argentina in amichevole che era il caso di finirla di fare i fenomeni. E ci
andò di mezzo Messi…
“Eh sì.
Con il risultato al sicuro c’erano dei comportamenti in campo che non mi
piacevano. Nel calcio è ammesso tutto ma non certi tipi di atteggiamenti. E
ricordate tutti come andò l’azione…”.
In
questi giorni di calciomercato sono tornate di moda le griglie. I cosiddetti
esperti hanno posizionato il Napoli fuori dalla zona Champions…
“Personalmente
non credo molto alle griglie. Sarà il campo a determinare le posizioni. Ma
assicuro a tutti che è uno stimolo in più per noi per smentire queste famose
griglie. -afferma Di Lorenzo – Ricordo che l’anno scorso il Milan non veniva molto considerato e alla
fine il campo lo ha decretato campione d’Italia”.
Che
sensazioni ha per l’esordio di Ferragosto in casa dell’Hellas Verona?
“Positive.
Abbiamo lavorato bene. I nuovi si sono inseriti. Siamo pronti. Non vediamo
l’ora di metterci in gioco e dimostrare quanto valiamo sul campo”.
Se la
sente di fare una promessa alla piazza?
“Certo.
Noi ci siamo. Vogliamo regalare tante gioie alla nostra gente. All’inizio si
respirava un po’ di dispiacere per le partenze importanti. Ma come ho già detto
c’è un gruppo che ha voglia di fare bene. Si devono fidare di noi. Ci siamo.
Sarà il campo a determinare il nostro percorso. Siamo forti e vogliamo
dimostrarlo”.
Conclude
Di Lorenzo