Napoli, Osimhen convinto e deciso: ''Potremo fare molto, molto meglio dell'ultima stagione!''
Victor Osimhen, attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato del suo futuro e del suo presente in maglia azzurra:
Lei corre come il vento e non si ferma mai:
da dove arriva tutta questa forza?
''Adoro la
cucina nigeriana. -afferma Osimhen -Tutti i nostri cibi: è da lì che prendo la maggior parte
delle mie energie. Però mi piace anche la pasta al pomodoro. E le lasagne''.
La Nigeria è la Grande Madre e lei, come ama definirsi, è:
"Just a boy from Olusosun".
''Olusosun
per me è un posto speciale. E' un posto dove nessuno ti regala nulla e devi
lottare per tutto. Anche per mangiare. -prosegue Osimhen -Ho dovuto superare i miei limiti per
vivere''.
Oggi, però, Osimhen è uno degli attaccanti in copertina. Il
Napoli la valuta oltre 100 milioni di euro.
''Ho vissuto
momenti molto difficili, anche privati, ma il Napoli mi è sempre stato vicino e
questa è una delle ragioni per cui sono qui. -agginge Osimhen -Per cui gioco per il club e la
squadra e mai per me stesso. Per il resto, credo di meritare il clamore e le
cose buone che si dicono di me, pur ritenendo di poter migliorare ancora in
tanti aspetti''.
Osimhen è felice?
''Certo! Sono in una bella città e in un club meraviglioso. Grande. -aggiunge Osimhen -Napoli è uno dei posti migliori per essere calciatore: qui ha giocato Diego Armando Maradona, il migliore di sempre, e considero un privilegio e un grande onore giocare nello stadio intitolato a lui''.
Lo Scudetto avrebbe moltiplicato la sua felicità...
''Siamo stati
molto, molto vicini allo Scudetto: tutti abbiamo dato tutto per vincerlo, ma il
calcio è questo. Era e resta un sogno: ci proveremo ancora. -spiega Osimhen - Anche la Champions,
però, era un sogno e l'abbiamo raggiunta''.
E' finita un'epoca e sta nascendo una nuova era.
''La squadra è
molto cambiata. Sono andati via Insigne, Ospina, Koulibaly, Mertens e Ghoulam,
uomini chiave e grandi leader, e li voglio ringraziare: li adoro tutti e auguro
loro solo il meglio. Ora, però, ci sono altri leader: sono felice per Giovanni
Di Lorenzo, il nuovo capitano, e poi c'è Mario Rui. ritiene Osimhen - E tra l'altro sono arrivati
nuovi giocatori bravi, determinati e tecnici che ci aiuteranno a colmare il
vuoto lasciato da questi grandi campioni''.
Ci sono Olivera, Ostigard, Kvaratskhelia. Presto anche Kim.
''Aumenteranno
la nostra qualità. In pochi credono che saremo competitivi per lo Scudetto ed è
un'opinione che rispetto: io, però, penso che nella prossima stagione potremo
fare molto, molto meglio dell'ultima. Faremo di tutto per migliorare ancora:
siamo molto motivati, abbiamo lavorato bene a Dimaro e ora continuiamo a Castel
di Sangro.-prosegue Osimhen - Il Napoli è ancora forte. Sicuramente forte''.
Anche lei, Osimhen, parla come un leader.
''Ripeto: i
nostri punti di riferimento sono Mario e Giovanni, sono loro a dare l'esempio,
ma ognuno di noi, in campo, deve assumersi le proprie responsabilità. Troppo
facile che a farlo siano soltanto loro, dobbiamo essere tutti leader: io ho
queste cose dentro e le faccio crescere nel modo in cui motivo la squadra e in
cui sto vicino ai compagni. -spiega Osimhen - Dico sempre che ce la possiamo fare. E tutto questo
dà anche a me la spinta per continuare e insistere''.
Le piace il suo soprannome? Osi.
''Sì, molto.
Ormai nessuno mi chiama più Victor''.
Bene. Lukaku, Lautaro, Immobile, Dybala, Vlahovic, Osi: chi sarà
il capocannoniere?
''Sono tutti
grandi attaccanti, ma il mio obiettivo non è questo: sarei più felice di
vincere lo scudetto con la squadra''.
Senza i suoi gol sarà difficile. Servono sul serio, ci pensi.
''Beh, sarà
una bella lotta: Immobile è il mio attaccante italiano preferito. Mi piace
tanto. Anche Vlahovic è molto forte. Poi è tornato Lukaku, c'è Lautaro. E ci
sono io. Sarà una bella lotta''.
Magari con un po' di fortuna in più, perché no.
''Servirebbe,
sì. Non ne posso più di infortuni''. Chi corre più forte: Osimhen o Leao? ''Leao
è veloce ma... io sono veramente veloce''.
Osi o Kvara?
''Io sono il
più veloce della squadra! Anche lui, però, è veloce palla al piede. E' molto
tecnico''.
Osi o Bolt?
''Bolt!''.
Ride.
Tornando al campionato, la concorrenza è notevole: Juve, Milan,
Inter, Roma, Lazio, Fiorentina, Atalanta.
''A me piace
guardare la mia squadra e penso che sia sempre la più forte. -ritiene Osimhen - La Juve, comunque,
si è molto rinforzata con Di Maria e Pogba, e poi l'Inter con Lukaku, la Roma
con Dybala... Anche noi, però, abbiamo fatto acquisti di grande livello''.
A proposito di mercato: lei è stato accostato al Bayern, al
Newcastle, all'Arsenal, allo United, all'Atletico.
''Io sono al
Napoli. E ho grande rispetto per il mio club''.
Siamo sinceri: i tifosi sono ancora preoccupati.
''Sono solo
voci di mercato: sto bene qui e non ho mai avuto rapporti così stretti con
tutti come in questo momento. Ho parlato con il presidente, è lui che decide, e
mi ha rassicurato spiegandomi i progetti del club. -rivela Osimhen - Sono contento di quello che
mi ha detto e gli acquisti sono di qualità: alle parole sono seguiti i fatti.
Sono molto felice di giocare con il Napoli e in futuro vedremo''.
Com'è il suo rapporto con Spalletti?
''E' un
allenatore top: ogni giorno tenta di motivarmi e di farmi sfruttare al massimo
il potenziale che ho. Penso che sia il tecnico ideale per me in questa fase:
lui è una delle ragioni per cui do sempre il massimo. prosegue Osimhen - Sono felice quando è
soddisfatto delle mie prestazioni''.
Drogba ha parlato molto bene di lei.
''E' il mio
idolo, il mio esempio: mi ha sempre motivato a diventare quello che sono e un
giorno spero di avvicinarmi a lui. Oggi m'ispiro anche ad Harry Kane, ma in
giro ci sono molti attaccanti che mi piacciono e dai quali possono imparare
qualcosa''.
Oltre al calcio cosa le piace?
''L'Nba e
soprattutto il wrestling: il grande Randy Orton è il mio preferito, non mi
perdo mai un incontro. E poi amo il rap, mi piace la musica che arriva
dall'anima: quando l'ascolto mi sento ispirato. -continua Osimhen - Mi ricordo dov'ero prima,
quello che ho passato, e dove sono oggi. La musica, comunque, dipende dal mood:
se devo riflettere, pensare profondamente, preferisco musica soft''.
La sua Napoli: la città, il popolo, la vita.
''Mi piace
tutto. Tanto. Quando esco, a piedi o in auto, la gente mi fa sentire veramente
importante: mi saluta, mi incita. -sottolinea Osimhen -Una cosa che ho capito di Napoli è che la
gente è pazza per il calcio e per la squadra. Il calore e il sostegno sono
veramente pazzeschi e non mancano mai: i tifosi ci sono sempre a prescindere da
come vanno le cose. Posso approfittare?''.
Prego.
''Voglio dire
che li apprezzo tanto per quello che ci danno: con l'aiuto di Dio spero di fare
bene in campo e ringraziarli ancora meglio. Voglio renderli orgogliosi di me. - afferma deciso Osimhen - In questa stagione che comincerà a Verona saremo sempre più uniti: grazie
tifosi del Napoli, grazie mille, di cuore''.
Victor ha un sogno?
''Prima di
tutto: io sono qui e sono orgoglioso di me stesso. Di dove sono arrivato: ho
dovuto ricominciare due volte da zero dopo essere stato rifiutato da due club,
ma poi finalmente il Lilla mi ha offerto una chance di riscatto e ora sono a
Napoli. Oggi posso fare tutto quello che mi va e mi ritengo un fortunato. Ho
già realizzato i miei sogni: il nuovo che verrà sarà come un bonus''.
Conclude Osimhen
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