Lavezzi: “Sono legato a Napoli, non ho mai voluto trasferirmi in squadre italiane per rispetto della gente che mi ha amato, sono ancora in contatto con molti ex compagni”

Ezequiel Lavezzi, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Fanpage.it per parlare anche del Napoli: 

”Dopo che mi sono ritirato ho viaggiato tanto, in questi anni ho deciso di staccare col calcio, infatti con Prime Video sarà la mia prima esperienza calcistica dopo il ritiro. Sono molto contento, la aspetto con ansia. -afferma Lavezzi – Il Napoli? Sono legato a tutte le squadre in cui sono stato, ma Napoli ha un plus. È stata una fase intensa della mia vita, cinque anni di fila. Quell’aspetto è arrivato a stancarmi un po’. 

Ma questo non vuol dire che a Napoli non mi abbiano fatto del bene, anzi. Napoli e Parigi hanno in comune l’affetto delle persone. Napoli è più calorosa, ma anche a Parigi mi vogliono molto bene. Oggi mi piace vedere l’affetto delle persone che incontro. Parlo con tanti giocatori ancora: Paolo Cannavaro, Gokhan Inler, Camilo Zuniga. -prosegue Lavezzi – Ma ne dimentico altri di sicuro.

Anche con Marek e Edi (Hamsik e Cavani ndr) c’è un bel rapporto, ci sentiamo ancora per sapere come vanno le cose o per farci i complimenti in caso di vittorie. Oggi è cresciuta tanto la squadra, la società, anche la città. Sono tornato un mese fa e ho trovato Napoli molto cambiata. In meglio. 

Se mi piacerebbe rappresentare il Napoli da dirigente? Si, perché no, ma non ho avuto contatti. Se sono stato vicino a squadre italiane? Sono stati tanti i momenti in cui avrei potuto farlo. Non è mai successo perché ho deciso di non giocare in squadre italiane che non fossero il Napoli. Ho avuto la possibilità e non l’ho mai fatto per rispetto della gente che mi ha amato lì. Spero di poter raccontare una partita del Napoli in Champions”.

Conclude Lavezzi

 

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