A Radio Marte, nel corso del programma “Marte Sport Live”, è intervenuto il giornalista del “Corriere dello Sport”, Antonio Giordano. Queste le sue parole
“Mertens? Succede quello che sta succedendo a tanti, basta guardare Dybala che è ancora a spasso, evidentemente qualcosa è cambiato ma soprattutto cambierà. -afferma Giordano – In questi tre giorni sicuro qualcosa cambierà. Cercheremo di convincere Mertens, non è un esponente arido della statistica ma un affare di cuore.
Il sistema è cambiato per colpa del Covid che ha sottratto energia e denaro, non parlo solo del calcio, è un economia che ne risente. Questo crollo non può essere ignorato.
Meret deve essere rivalutato alla luce di quanto è accaduto, comunque è indiscutibile che ci si aspettava di più da lui. -prosegue Giordano – Va anche detto che quando è rientrato dall’intervento ha fatto grandi cose, e che è stato sopraffatto dalla capacità di giocare con i piedi di Ospina.
Va rivisto il giudizio complessivo, soprattutto di Spalletti. Non va dimenticato che Meret ha fatto la Champions League, anche giocando bene. Se Meret torna quello del primo anno, Parigi e Liverpool, abbiamo un grande portiere. -aggiunge Giordano – Se Meret fa un papera succede quello che succede altrove: quando anni fa la Juve si è imbattuta nel ‘ciclone Szczęsny’ non lo ha demoralizzato ne messo in panchina. Se il titolare deve essere Meret non va penalizzato.
Io ho grande fiducia in Meret, ha grandi doti e le papere le hanno fatte moltissimi di loro. Ha bisogno di metterci del suo e deve decidersi a diventare grande.
Dzeko lo prenderei anche a 45 anni, però i manager devono fare altro e non rientra nei parametri economici del Napoli. -spiega Giordano – Come secondo preferisco Sirigu.
L’acquisto di Deulofeu è legato sia a Mertens che Ounas, il giocatore oltre l’ingaggio ha anche un costo. In questo mercato non bisogna fidarsi, pensavamo che tutte di fossero fermate invece la Juve ha preso Di Maria così come il Milan che ha preso Origi.
In tanti si stanno rivolgendo a un mercato già avanzato. Brekalo mi piace molto come giocatore. Koulibaly a differenza di Fabian ha un vissuto, non si arriva alla rottura perché ci pensa Spalletti. Un giocatore come Fabian non lo isolo, è di grande importanza. Quando Milik era fuori squadra si poteva sopportare, anche dal punto di vista numerico”.
Conclude Giordano