Napoli, Marfella: "L'esordio in Serie A è stato un sogno. Spalletti ti dà una spinta in più"
Marfella: "Da piccolo facevo l'attaccante, l'esordio in Serie A è stato un sogno, Meret e Ospina mi hanno insegnato tanto, Spalletti ti dà una spinta in più"
Davide
Marfella, terzo portiere del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Kiss
Kiss Napoli in cui ha parlato del suo esordio in Serie A contro lo Spezia e
degli azzurri in generale. Queste le sue parole:
Domenica è
stato un giorno speciale, ci racconti le tue emozioni?
“E’ stata una bella emozione, è il sogno di ogni ragazzino napoletano fare l’esordio in Serie A con il Napoli”.
Sugli esordi:
“Ho iniziato come attaccante, poi un giorno mancava il portiere e da quel giorno non ho più cambiato. -affrma Marfella - Alla Puteolana sono cresciuto, poi sono passato al Napoli, poi Pesaro, Bari e Napoli fino a quando non sono arrivato in prima squadra”.
Sull’ingresso
in campo:
“Non me l’aspettavo, non era stato concordato. Quando Spalletti mi ha detto di riscaldarmi mi sono emozionato. -prosegue Marfella - Poi ho fatto dei respiri profondi e mi sono tranquillizzato. Sono entrato in campo ed è andata bene".
Com’è lavorare
con Ospina e Meret?
“E’ stato un anno fantastico, non solo per il loro lavoro ma per la caratura a livello umano. -agginge Marfella - Ringrazio il preparatore dei portieri, non posso che ringraziare tutti e tre. Mi hanno dato tanti consigli e sono riuscito anche a rubare qualche segreto”.
Su Spalletti:
“Il mister oltre che una bravissima persona è molto preparato e secondo me quella sua spinta in più fa stare tutti sul pezzo. -spiega Marfella - E’ molto meticoloso e grazie a lui abbiamo fatto un’ottima annata”.
Sulla festa a
Pozzuoli, sua città natale:
“Tanti amici mi hanno scritto, per la mia famiglia è stato emozionante. A qualcuno è scattata anche qualche lacrimuccia. A me no, perchè sono un tipo abbastanza freddo e cinico, è difficile che mi scappi qualche lacrima”.
Conclude Marfella
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