Gazzetta: il Napoli è di gran lunga il bene più rilevante della Filmauro: cifre e dettagli
De Laurentis, presidente del Napoli, sistema i conti: in rosso di 58 milioni, in suo soccorso la scadenza di contratti pesanti, il Napoli è di gran lunga il bene più rilevante della Filmauro: cifre e dettagli
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha adottato una nuova strategia in società per regolare i conti:
"Aurelio De Laurentiis aveva lanciato l’allarme: 'Il budget va rivisto, sennò falliamo'. Parole forti, forse troppo per uno dei club italiani meno indebitati.
Ma il patron del Napoli sapeva già che il bilancio 2020-21 era in profondo rosso: 58,9 milioni di perdite, il peggiore della sua gestione, per un totale di 78 milioni bruciati tra il 2019 e il 2021. A preoccuparlo di più era il trend di redditività degli ultimi anni. Al di là del Covid, la dinamica costi-ricavi è andata via via peggiorando, per effetto degli incrementi della spesa e della dipendenza da premi Champions e plusvalenze.
Nel 2020-21 gli stipendi (154,5) e gli ammortamenti (111,4) hanno superato del 50% il fatturato caratteristico. Due anni di fila fuori dall’Europa che conta hanno inciso parecchio. Ecco perché il ritorno in Champions nel 2022-23 è stato accolto con un grande sospiro di sollievo. Maturato, peraltro, senza colpi di mercato e avviando l’azione di risparmio sul monte-stipendi che entrerà a regime da luglio: dopo la cessione di Manolas, si è deciso di mandare a scadenza i contratti pesanti di Insigne e Ghoulam e di trattare al ribasso il rinnovo di Mertens. ADL già da tempo ha imposto la linea dell’autosufficienza, anche perché le attività extra-calcistiche di ADL si sono complicate.
All’interno della Filmauro il Napoli è diventato di gran lunga il bene più rilevante: al 30 giugno 2020 il fatturato del club azzurro incideva per il 91% su quello complessivo del gruppo, e con il Bari si saliva al 92% mentre le attività cinematografiche valevano 7,4 milioni, quelle theatrical 2,5 e le altre 12,3. De Laurentiis aveva già cominciato a diversificare le sue attività con la produzione di gelati, il commercio di auto di lusso e la ristorazione". Scrive il quotidiano sportivo.
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