Bordin:
“Spalletti e Pioli gli allenatori che hanno inciso più di tutti, l’assenza
di Osimhen contro l’Atalanta peserà”
A
“1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex allenatore della
Moldavia ed ex calciatore di Napoli e Atalanta, Roberto Bordin. Queste la sue parole:
Sulla Nazionale italiana
“Impensabile non essere al Mondiale. -afferma Bordin – Vedremo cosa faranno stasera
Portogallo e Macedonia, ma è una delusione grandissima”.
Differenza
col calcio estero
“La differenza sta nella metodologia, nella cultura, e nell’approccio all’allenamento.
Ti devi adattare anche per culture diverse. -proesgue Bordin – In Moldavia ho avuto un club molto
serio, nel quale potevo imporre la mia mentalità di lavoro duro e serio. C’è
differenza come approccio, per tante cose. Innanzitutto per la religione, per
le loro usanze, anche per gli orari diversi dell’allenamento per quei motivi. A
volte non è semplice ma ho avuto la fortuna di avere club importanti alla mano.
In Nazionale è diverso perché hai più giocatori, ma più difficoltà ad allenarli
nel breve periodo in cui li hai a disposizione”.
Le colpe del
tracollo italiano
“Vanno sempre suddivise. Anche l’allenatore ha le sue responsabilità, più
che colpe.-aggiunge Bordin – Responsabilità di portare la squadra al meglio. Il primo colpevole
di un fallimento è sempre l’allenatore, perché le decisioni spettano a lui,
anche se i commissari tecnici hanno i nazionali a disposizione per pochi giorni
prima delle gare ufficiali. Purtroppo ci sono giocatori con condizioni fisiche
diverse l’uno dall’altro. Devi sempre stare attento a dosare le forze,
soprattutto nelle tre gare. Devi imporre il tuo pensiero senza esagerare per
far rendere al meglio i tuoi uomini”.
Quale tecnico
ha inciso di più in Serie A nella sua squadra?
“Sicuramente quelli che sono in testa alla classifica. Sia Milan che
Napoli hanno rose importanti, ma spesso decimate. Esse hanno dovuto adattare
giocatori in ruoli non loro, e qui il tecnico ha fatto interventi importanti. -spiega Bordin – Mi viene in mente Spalletti per esempio, con Osimhen lo si vede che sta facendo
la differenza. Pioli e Spalletti sono quelli che hanno fatto le cose
migliori”.
Su Allegri
“È venuto fuori adesso. Tutti avremo detto, all’inizio, che sarebbe stato
difficile raggiungere il quarto posto. Allegri ha alle spalle una società seria
e solida che gli ha dato appoggio visto anche il contratto che ha, ed alla fine
pian piano è arrivato al quarto posto. -sottolinea Bordin – Un pensierino alla prima posizione lo fa
sicuramente. Se sogna lo scudetto? Non è un sogno, deve cercare di blindare il
posto che ha, ma vede vicine le altre squadre. Mancano altre partite e se
qualcuna cade ne approfitterà”.
Che gara sarà
tra Napoli e Atalanta?
“L’Atalanta ci ha abituato a qualcosa di più, ma devo dire che non è stato
semplice per lei. Le prestazioni sono state altalenanti. -riferisce Bordin – A livello di intensità
era la più in forma del campionato, poi ha avuto qualche calo fisico e sono
mancati anche i risultati. Si stanno riprendendo però, deve stare attenta ad
allontanare Lazio e Fiorentina. Recuperando una partita possono sperare ad un
quinto o quarto posto. Vedremo anche Juventus ed Inter cosa faranno”.
Peserà
l’assenza di Osimhen?
“Peserà tanto. Secondo me, però, le capacità di Spalletti di caricare chi
entra sono importanti, ha sempre fatto le scelte giuste per non fare sentire la
mancanza di un campione come Osimhen”. Conclude Bordin.