Dopo le dimissioni di Paolo Dal Pino, l’assemblea della Lega Serie A, nella sede di via Rossellini, ha eletto il nuovo presidente. E’ Lorenzo Casini professore ordinario di diritto amministrativo e capo gabinetto del ministero della Cultura
Valentini a Radio Marte: “Casini nuovo presidente di Lega è anche una
vittoria di De Laurentiis”
“Si poteva fare uno sforzo per aiutare la Nazionale e Mancini. Uno flop sarebbe un
contraccolpo non solo per il calcio italiano ma per l’intero movimento. Abbiamo
già fallito nel 2018, due esclusioni consecutive sarebbero una bruttissima
notizia. In Lega purtroppo c’è un clima sempre avvelenato e di
contrapposizione. Poi della Nazionale ci si ricorda solo quando bisogna
festeggiare.
Casini nuovo presidente di Lega? Ha lo stesso vantaggio e svantaggio: non conosce il
sistema. Hanno vinto anche De Laurentiis e Lotito. Ha preso 11 voti, la Lega
non è compatta. Avrei auspicato un consenso più ampio, sarebbe stato il frutto
di un’intesa e di un accordo ma purtroppo la Lega non è compatta e questo non
depone bene. La Lega continua a essere un condominio litigioso.
Americani nel calcio italiano? A parte i quattrini non hanno portato grandi novità. Chi
parla di Lega sul modello dell’NBA però non sa di cosa parla, sono cose
completamente diverse. Mi fa piacere che il campionato di quest’anno sia così
combattuto con 3-4 squadre che possano ambire allo Scudetto. Il Napoli ha perso
una chance d’oro con il Milan ma oggettivamente è un bel campionato”.
Colombo: “Presidente Lega Serie A? Casini è stato l’unico a dare
disponibilità”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è
intervenuta Monica Colombo, giornalista: “Casini è il candidato di De
Laurentiis e Joe Barone e poi sostenuto da Lotito. L’unico a dare disponibilità
e l’unico a presentarsi oggi, ha ottenuto gli undici voti necessari per essere
eletto presidente di Lega Serie A. Se l’auspicio dei presidenti era quello di
avere una figura che rappresentasse tutte le società in larga maggioranza per
portare avanti le battaglie e i problemi del calcio sul tavolo in questo
momento, non si può dire che ciò sia avvenuto perché ha ottenuto il minimo
sindacale dei voti. Resta da capire, nel segreto dell’urna, visto che si
partiva da una base certa di otto voti, quali sono i tre che si sono accodati.
Resta da capire se le squadre con la proprietà americana, ovvero le più
dubbiose e desiderose di un rispetto formale delle procedure, abbiano cambiato
idea. Abodi rispetto a ieri ha fatto un passo in avanti perché ieri non
voleva mandare nessuna formalizzazione della candidatura aspettando
Casini, invece oggi per rompere anche la ritrosia dei club di proprietà
americana aveva mandato una lettera dicendo ‘Io ci sono solo quando non ci sono
più candidati sul tavolo’. Oggi Casini è arrivato ed è stato eletto. Blitz di
De Laurentiis, Lotito è stato bravo”.
FIGC – Il presidente Gravina: “Auguro a Casini di ricompattare in tempi brevi la Lega Serie A”
“Buon lavoro al neo eletto presidente Lorenzo Casini. Gli auguro di ricompattare in
tempi brevi la Lega Serie A e di esprimere una leadership in grado di
rappresentare al meglio, in un’ottica di sistema, gli interessi dei club del
massimo campionato”. Cosi’ il presidente della Federcalcio, Gabriele
Gravina, commenta l’elezione del nuovo presidente di Lega A con il voto di 11
club. “Il calcio italiano – aggiunge Gravina – ha sfide molto importanti
da affrontare, impossibili da vincere senza una Lega di A autorevole e responsabile”.